Un’isola verde al centro studi di Bassano del Grappa: presentato il progetto, lavori durante l’estate

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Il progetto per l'esterno del centro studi di Bassano del Grappa
Il progetto per l'esterno del centro studi di Bassano del Grappa

Al posto dell’asfalto, percorsi pedonali, tappeti erbosi, nuovi alberi, un’area didattica all’aperto, panchine ombreggiate: così il centro studi di Bassano del Grappa diventerà un’oasi di verde. Il progetto di riqualificazione delle aree esterne del centro studi, fortemente voluto dalla Provincia di Vicenza, che lo finanzia con 210.000 euro, è stato presentato questa mattina ai suoi futuri fruitori, gli studenti degli istituti che afferiscono al centro: l’Itet Einaudi, il liceo Da Ponte, gli istituti Remondini e Scotton. Oltre a loro, erano presenti i sindaci dei Comuni bassanesi, a partire dal Sindaco di Bassano del Grappa Elena Pavan, l’assessore regionale all’Istruzione Elena Donazzan, i presidi di tutti gli istituti superiori di Bassano e una nutrita rappresentanza della Provincia, con il presidente Andrea Nardin, la vicepresidente Maria Cristina Franco e il consigliere con delega all’edilizia scolastica Davide Berton.

Foto di gruppo alla presentazione del progetto per l'esterno del centro studi
Foto di gruppo alla presentazione del progetto per la riqualificazione dell’esterno del centro studi di Bassano del Grappa

Gli onori di casa li ha fatti la preside dell’Einaudi Laura Biancato. La presentazione del progetto è stata fatta nel, proprio per mettere in evidenza il contrasto tra la situazione attuale e l’isola verde che accoglierà gli studenti all’avvio del prossimo anno scolastico. I lavori verranno eseguiti durante l’estate, in modo da non interferire con le attività scolastiche.

L’assessore Donazzan lo ha definito un intervento che migliorerà la vita degli studenti, e le ha fatto eco il consigliere Berton, sottolineando come l’obiettivo sia proprio quello di offrire a studenti e personale scolastico un’area di socialità fuori dal traffico: “Un posto dove leggere un libro o fare quattro chiacchiere con gli amici. Il tempo della scuola – ha aggiunto Berton – non si esaurisce all’interno delle aule, ma è fatto anche di relazioni, con gli altri e con l’ambiente.”

Il presidente della Provincia Nardin si è rivolto direttamente agli studenti, invitandoli a dare un nome all’area. “E’ uno spazio studiato per voi -ha affermato Nardin- ed è giusto che siate voi a decidere come si chiamerà. Organizzate un contest, raccogliete proposte e idee e presentate alla Provincia una rosa di 3 nomi: il giorno dell’inaugurazione scopriremo anche il nome che assieme abbiamo deciso. Così come, assieme, ci prenderemo cura di questo luogo, per mantenerlo pulito e ordinato, un’isola verde dove trascorrere momenti di relax.”

Il progetto, ha spiegato il progettista e direttore lavori Lorenzo Abate, insiste nel tema dello spazio pubblico non solo come spazio di attraversamento, bensì come spazio comune condiviso. Tre le finalità: dare spazio alla pedonalità e alla socialità; riqualificare l’area con piante e aree a prato; regolamentare i flussi delle auto prevedendo parcheggi nelle parti più esterne.

Il rendering del progetto
Il rendering del progetto

Attualmente l’area esterna del centro studi occupa 11.800 mq, di cui solo 2.700 mq di area verde. Dopo l’intervento ci saranno 4.500 mq di verde e 700 mq di pavimentazione a marciapiede, con elementi di vegetazione e di arredo urbano che si alternano alle linee rette dei percorsi resi più efficienti. Le piante e le alberature saranno scelte e messe a dimora con il supporto di alcuni referenti dell’istituto agrario Parolini, privilegiando la vegetazione che meglio contrasta gli effetti del cambiamento climatico, che ha capacità di assorbimento e resistenza all’inquinamento, resistenza alla siccità e in grado di modificare la percezione sensoriale (vista e olfatto) durante la percorrenza dei viali.

L’acero e il carpino corrispondono a queste caratteristiche: crescono rapidamente, offrendo ampia ombreggiatura, e assorbono poco meno di 100 kg di CO2 l’anno. Lavanda e rosmarino aggiungono profumo e colore e attraggono piccola fauna favorendo la crescita della biodiversità.

I percorsi sono realizzati in conglomerato ecologico drenante, in modo da aumentare la percentuale di permeabilità del suolo, diminuendo allo stesso tempo l’effetto di isola di calore urbana. L’ampiezza dei percorsi permette il passaggio di mezzi di soccorso e mezzi di carico/scarico. Ad esclusione di questi casi, l’intera area è interdetta al passaggio delle auto, a cui vengono riservati spazi a parcheggio non interferenti con i pedoni.

Per il parcheggio delle biciclette, si prevede lo spostamento e accorpamento delle rastrelliere oggi presenti all’interno dell’area in un unico spazio coperto da una nuova pensilina ombreggiante, per garantire un utilizzo maggiore e sicuro dalle intemperie per le biciclette.

Fonte: Un’isola verde al centro studi di Bassano del Grappa: presentato il progetto, lavori durante l’estate , Provincia di Vicenza

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