I lavoratori e le lavoratrici dell’Ispettorato del Lavoro di Vicenza – scrivono in una nota Mantiero, La Porta, Sabino per le Segreterie Provinciali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa – da mesi denunciano la gravissima situazione di difficoltà nella quale versa l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Vicenza, a causa di una drammatica carenza di personale aggravatasi nel corso degli anni.
In una realtà territoriale che vanta un comparto industriale tra i più importanti del Paese, un tessuto di piccole e medie imprese pari a circa 100 mila aziende, una provincia estesa su un territorio molto vasto e che conta circa 870.000 abitanti, sono attualmente in servizio presso l’ITL di Vicenza 21 lavoratori, a fronte di un fabbisogno organico stimato di circa 80 lavoratori.
In questo drammatico contesto il personale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro si vede clamorosamente escluso dalla bozza di DPCM che prevede l’armonizzazione delle indennità di Amministrazione per tutti i dipendenti dei Ministeri e pertanto non riceverà gli aumenti previsti (che vanno da 1.525 € a 2.449 € lordi annui).
Oltre al danno la beffa!
Chiediamo coerenza! Non mancano continui appelli per la lotta al lavoro sommerso ed al contrasto alle morti sul lavoro, ma allora serve incrementare l’organico e gli stanziamenti in favore dell’INL.
Se si intende davvero combattere il lavoro nero e le morti sul lavoro occorre non fermarsi agli annunci ed in mancanza di risposte adeguate e concrete la mobilitazione va avanti.
Venerdì 4 marzo
dalle 9.00 alle 10.00
presidio del personale
davanti all’ispettorato del lavoro di Vicenza viale del Mercato nuovo 57
Le Segreterie Provinciali
Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa
Mantiero, La Porta, Sabino