Istat, nel post-Covid tengono i discount alimentari e l’e-commerce

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Supermercato
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A luglio 2020 Istat ha confermato un calo delle vendite al dettaglio, uno dei comparti più colpiti dal lockdown e dalla crisi economica scatenata dalla pandemia di coronavirus. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, il settore ha fatto registrare una flessione di 2,2 punti percentuali in valore e di 3,1 punti percentuali in volume.

Numeri meno negativi per quanto riguarda le spese per l’acquisto di  beni alimentari, con una contrazione decisamente più ridotta (-1% in valore e -0,8% in volume) rispetto a quella dei beni non alimentari (-3,2% in valore e -4,8% in volume).

Se si guarda più nello specifico ai canali di distribuzione, le attività di vendita più impattate dalle restrizioni imposte per contenere i contagi da Covid-19 sono quelle legate al commercio di prossimità. I numeri sono più clementi con la Grande distribuzione organizzata (Gdo) e, in particolare, con i discount alimentari e l’eCommerce.

Nella Fase 2 della pandemia, Gdo e commercio elettronico trainano le vendite e definiscono un trend che rispecchia il cambiamento delle abitudini di acquisto e di consumo dei cittadini. Ma a modificarsi e adattarsi è anche il mercato del lavoro.

Aumenta infatti la domanda per addetti della logistica, magazzinieri, cassieri e cassiere, fattorini e runner. Inoltre, grazie ai servizi offerti dall’agenzia per il lavoro Jobtech, il processo di selezione del personale può ora avvenire in modalità completamente digitale.

Jobtech è la prima agenzia per il lavoro interinale 4.0 operativa nel mercato italiano ad aver introdotto servizi di ricerca e selezione del personale gestiti interamente sul web.

Il suo maggior punto di forza consiste nella capacità di integrare efficaci soluzioni digitali all’immancabile componente umana. Operazioni come l’analisi della domanda, la selezione dei candidati più idonei e il loro inserimento in azienda vengono svolte seguendo un processo nuovo e innovativo, particolarmente rapido ed efficiente. Il servizio è focalizzato su aree di business selezionate, tra cui quelle della Gdo, del retail e della logistica.

Ai tempi del coronavirus cambiano insomma le abitudini di acquisto, le modalità di vendita ma anche le tipologie di ricerca e offerta del lavoro. Le aziende, specialmente quelle meno impattate dalla crisi economica, continuano ad assumere sfruttando anche gli strumenti digitali.