Il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, ha presentato IT alert, il test che prevede il 21 settembre prossimo alle ore 12, per i telefoni cellulari presenti nel territorio regionale, l’arrivo di un messaggio di test IT alert. Si tratta di un nuovo sistema di allarme pubblico nazionale. Tutti i dispositivi agganciati a celle di telefonia mobile in Veneto suoneranno contemporaneamente, emettendo un suono distintivo diverso da quello delle notifiche a cui siamo abituati.
Superata la fase di test, IT alert consentirà di informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso, in particolare rispetto a sei casistiche di competenza del Servizio nazionale di Protezione Civile: in caso di maremoto (generato da un terremoto), collasso di una grande diga, attività vulcanica (per i vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli), incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali o precipitazioni intense.
È importante sottolineare che IT alert non sostituirà le modalità di informazione e comunicazione già in uso a livello regionale e locale, ma andrà a integrarle.
Le dichiarazioni
“Il 21 settembre tutti i cittadini – ha detto Zaia – veneti e non, che si troveranno in Veneto riceveranno un messaggio di test del nuovo sistema di allertamento pubblico IT alert che, in caso di eventi calamitosi ed emergenze di vario tipo come quelle sanitarie, avvertirà la popolazione. È uno strumento molto importante, che non sostituisce quelli esistenti, ma che ci aiuterà a mettere in guardia le persone in caso di pericolo. Pensate quanto sarebbe stato utile averlo a disposizione quando è scoppiata la pandemia”.
“Chi riceve il messaggio di test non ha nulla da temere, e non dovrà fare nulla tranne leggerlo – ha sottolineato inoltre l’Assessore regionale alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin -. L’invito per tutti, che abbiano ricevuto correttamente il messaggio o meno, è ad andare sul sito it-alert.it e rispondere al questionario: le risposte degli utenti infatti consentiranno di migliorare lo strumento”.