Italgelato, l’Unità di crisi e servizi alle Imprese di Veneto Lavoro e le parti sociali hanno firmato oggi l’accordo quadro che conclude la trattativa relativa alla chiusura dello stabilimento produttivo di Italgelato di Camisano Vicentino, la cui imminenza, alla fine dello scorso agosto, aveva portato ad un presidio permanente davanti all’azienda per la salvaguardia dei posti di lavoro.
Il raggiunto accordo è stato comunicato dall’azienda con un comunicato stampa.
“Italgelato ha mantenuto il proprio impegno – più volte ribadito – a non lasciare indietro nessuno dei lavoratori direttamente coinvolti dalla procedura, ponendosi come obiettivo principale quello di offrire delle opportunità alternative. L’azienda si è infatti impegnata a: mantenere integro lo stabilimento produttivo, ad avviare un percorso per l’individuazione di un potenziale subentrante industriale, a richiedere la Cassa Integrazione Straordinaria fino al 31 dicembre 2024, ad offrire un posto di lavoro in altre realtà industriali del territorio, ad offrire un posto di lavoro in altri stabilimenti del Gruppo, a riconoscere un incentivo all’esodo a coloro che non saranno interessati ad accettare le precedenti soluzioni proposte. Italgelato sottolinea che la decisione di chiudere lo stabilimento di Camisano Vicentino è relativa alla necessità di ampliare la gamma dei prodotti offerti, pertanto, non riguarda la stabilità dell’azienda stessa, che al contrario prosegue con un solido sviluppo commerciale.
I vertici del Gruppo di Italgelato esprimono piena soddisfazione per l’esito della trattativa, che ha confermato lo spirito di responsabilità sociale dell’azienda nei confronti dei lavoratori di tutti i territori in cui opera”.
La soddisfazione di Stefano Menegazzo (Flai Cgil Vicenza)
L’accordo, annunciato dall’assessore regionale al Lavoro Valeria Mantovan, per salvaguardare produzione e occupazione alla Italgelato è stato accolto positivamente dal segretario generale della Flai Cgil del Vicentino, Stefano Menegazzo.
“Esprimo grande soddisfazione per il traguardo raggiunto, abbiamo aiutato lavoratori diretti indeterminati, multiservizi e in staff leasing”, ha commentato Menegazzo, ricordando l’impegno di tre categorie della Cgil berica. “La contrattazione è stata complessa – ha aggiunto – ma grazie al sostegno dei lavoratori noi della Flai (per i lavoratori del comparto alimentare), assieme alla Filcams (per i lavoratori multiservizi delle pulizie) e a Nidil (per i lavoratori in somministrazione) e allo sforzo della Regione del Veneto abbiamo trovato una sintesi che ha risposto a questa crisi”.
In conclusione il segretario Flai Cgil ha guardato al futuro: “Ci auguriamo che la continuità nel sito grazie ad un nuovo protagonista possa salvaguardare il tessuto industriale di Camisano e in primis speriamo possa essere la risposta alla necessità di ricollocamento dei lavoratori coinvolti”.
