Ius Scholae in Consiglio a Vicenza, Padova e Verona: mozione per riconoscimento del diritto di cittadinanza

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Scuole aperte d'estate Ius Scholae

Le amministrazioni comunali di Vicenza, Padova e Verona intendono portare nei rispettivi consigli comunali una mozione sullo Ius Scholae. Ovvero il riconoscimento per diritto alla cittadinanza italiana ai minori dopo 5 anni di istruzione nelle nostre scuole e che, sotto forma di proposta di legge, è arrivato in Commissione Affari Costituzionali.

A Padova, sarebbero 2 mila gli under 18 interessati da una tale decisione come riportano i colleghi di Padova Oggi che, in merito, hanno intervistato l’assessora alla Scuola del Comune di Padova, Cristina Piva, favorevole allo Ius Scholae: “Io sarei per lo ius soli, ma nelle nostre scuole ci sono ragazzi che sono qui da quando sono nati o da quando sono molto piccoli, mi sembra giusto dare loro la cittadinanza”.

“Apprezzo molto l’iniziativa dei sindaci di Padova, Vicenza e Verona a sostegno dello Ius Scholae: una proposta intelligente per superare la situazione paradossale di molti giovani nati qui, formati nelle nostre scuole, e di fatto incentivati a partire verso altri Paesi europei”, ha dichiarati il consigliere regionale Arturo Lorenzoni.

“Ho in mente diversi studenti universitari che, una volta laureati, sono andati in altri Stati europei, dato che nulla li tratteneva qui – ha aggiunto -. Ebbene, concedere loro la cittadinanza sarebbe un modo per farli sentire a casa propria e per affrontare seriamente il tema del calo demografico che minaccia pesantemente la nostra economia.

Senza forti contributi di giovani dall’estero – conclude Lorenzoni – vedremo una contrazione sensibile della nostra produzione e dei servizi al nostro territorio”.