Il Consigliere comunale di Vicenza Jacopo Maltauro, studente di Giurisprudenza e capogruppo da unico eletto della Lega con un numero notevole di preferenze, ha annunciato oggi, una serie di iniziative politiche per sostenere il progetto della nuova Bertoliana nella sede dell’ex Tribunale di Santa Corona durante un sit in con un gruppo di studenti delle superiori e di universitari di alcune associazioni giovanili, studentesche e politiche attive in città, con giovani sostenitori, tra cui cui Luca Zanon, e con Alessandra Magnabosco, candidata della lista Rucco (in copertina la nostra intervista, ndr).
«Non ha senso – ha detto tra l’altro Jacopo Maltauro – non partire con i lavori per trasferire la Biblioteca Bertoliana all’ex tribunale di Santa Corona solo perché non ci sarebbero tutti i fondi. Progetti come questo si possono e si devono realizzare anche a stralci e non proseguire quanto preparato dalla giunta precedente ci sembra un errore della giunta attuale, che continua nella sua azione di demolizione di quanto fatto in passato».
«Trasferire la Bertoliana nella sede di Santa Corona – ha aggiunto Maltauro per le cui dichiarazioni complete rimandiamo al video- non è né di destra né di sinistra ma è una necessità per i giovani studenti (e non solo) di Vicenza: senza giovani Vicenza non ha futuro e senza una nuova sede anche la Biblioteca non ha un il futuro che merita un’istituzione così prestigiosa, per la quale non ha senso neanche la sostituzione, sia pure legittima, della presidente Chiara Visentin. Da oggi partiremo con una raccolta di firme nelle scuole e all’università e non ci fermeremo di fronte a qualunque difficoltà ci fosse frapposta».
A spalleggiare il giovane ma già affermato consigliere comunale della Lega, che ha conquistato il suo seggio nonostante i competitor interni al suo partito avessero, sulla carta, una maggiore esperienza politica, uno su tutti Roberto Ciambetti oltre ai leader locali del partito, c’erano come detto vari giovani. Tra questi abbiamo sentito Guglielmo Buffoni, studente dell’ultimo anno al Fogazzaro, la cui intervista vi proponiamo qui di seguito.