Jacopo Maltauro, unico eletto a Vicenza della Lega, dà esempio di buona politica: altro che spin doctor con spade sguainate ma senza manico

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liceo made in italy e Jacopo Maltauro Degrado parcheggi Vicenza turno notturno
Jacopo Maltauro, consigliere comunale e calogruppo Lega Vicenza

«Alla luce dell’insediamento del nuovo consiglio comunale, con la nuova giunta Possamai e la nuova maggioranza di centrosinistra alla guida della città, mi sento di prendere una posizione chiara: gli elettori hanno deciso e vanno rispettati, da parte nostra deve esserci la maturità politica di riconoscere la vittoria dell’avversario e di ripartire con nuova linfa per costruire un nuovo progetto di centrodestra per Vicenza». Così dichiara Jacopo Maltauro, consigliere comunale della Lega in consiglio comunale, che sta percorrendo una via fatta non di proclami ma di crescita politica fin da quando mai ha alzato i toni in campagna elettorale e, poi, quando, unico della parte perdente, ha presenziato con rispetto istituzionale alla proclamazione del sindaco Giacomo Possamai.

È lo stesso unico rappresentante di un partito, la Lega, che ha visto bocciati vicesindaco, assessori, dirigenti locali del partito e che addirittura ha assistito alla “condanna” di poche decine di preferenze ricevute dal presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti, ad affermare che «mi hanno insegnato che in politica esiste un giudice: l’elettore, e gli elettori hanno sempre ragione. Noi difendiamo l’operato fatto dalla passata amministrazione e il sostegno politico dato a Francesco Rucco, con il quale peraltro ho avuto e conservo un rapporto personale speciale, ma dobbiamo assumerci la responsabilità politica della sconfitta alle urne, senza gettare discredito verso chi ha vinto e senza puntare il dito verso chi e come è andato a votare».

Dopo aver dato pubblicamente atto che il progetto della passata amministrazione evidentemente non è stato premiato dai vicentini Maltauro sostiene che «ora, nel rispetto del risultato elettorale, c’è la necessità di costruirne uno nuovo. Nessun astio verso l’avversario politico, ma rispetto e riconoscimento democratico. È sulla base di questo spirito che, come unico rappresentante della Lega in consiglio comunale, voglio costruire e impostare la nostra opposizione consiliare. Da parte mia non ci sarà mai un’opposizione “contro” a prescindere, ma sempre “per”. Per proporre, per costruire, per collaborare laddove possibile nell’interesse di Vicenza e dei vicentini».

E quale sarà il suo impegno, che chiede che sia condiviso partito?

«Aria nuova e sguardo al futuro per contribuire liberamente ed in autonomia a ricostruire un centrodestra attrattivo e in grado di riacquisire ed allargare la fiducia elettorale dei vicentini. Per Vicenza la Lega c’è e ci sarà, siamo un grande partito e io darò il massimo per portare di nuovo il mio contributo in consiglio comunale con impegno e determinazione.».

Chi è della sua parte politica dovrebbe applaudire Jacopo Maltauro, giovanissimo e super votato consigliere comunale al suo secondo mandato, cosa non riuscita ai big del suo partito e a molti della sua coalizione. E dovrebbero farlo soprattutto i maggiorenti del centro destra che forse dovevano “consultarlo” da prima sulla loro forsennata campagne da “caccia agli untori” senza mai neanche mostrare di avere la miccia, quella del buon (?) governo passato, con cui avrebbero potuto, politicamente, “bruciarli”.

Chi non è leghista o di centrodestra non potrà che ricambiare con lo stesso rispetto ricevuto un avversario politico, giovane ma che sa tanto di buona, vecchia politica.