Morte operaio a Jesolo, Zanoni (PD): “da Zaia ennesimo annuncio, servono i fatti”

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“La volontà di sopperire alle carenze di personale non basta, occorre passare ai fatti. E’ urgente intervenire. Non sono soddisfatto della risposta dell’assessore Lanzarin, non è sufficiente avere l’elenco dei bandi con i posti messi a concorso: vorremmo sapere quanti ‘buchi’ sono stati colmati. Così come non ci accontentiamo dell’ennesimo annuncio di Zaia oggi in aula: vedremo quali saranno i fatti, ma devono arrivare in fretta”. È quanto dichiara in un comunicato Andrea Zanoni, consigliere regionale del Partito Democratico, a proposito dell’interrogazione, presentata oltre sei mesi fa, lo scorso 10 maggio, dopo il caso della morte in un cantiere edile di Montebelluna di Mattia Battistetti, operaio 23 enne.

Un’interrogazione sottoscritta dall’intero gruppo, con il presidente Giacomo Possamai e i colleghi Anna Maria Bigon, Vanessa Camani, Jonatan Montanariello e Francesca Zottis.
“Anche oggi, infatti, piangiamo l’ennesima vittima: un operaio che stava eseguendo dei lavori di manutenzione dell’impianto antincendio al palazzo Kursaal di Jesolo, a cui si aggiunge un altro grave incidente a Verona. Si rende necessario, rafforzare in maniera ‘pesante’ gli organici e le competenze degli Spisal, considerato anche per il forte turnover dovuto al pensionamento dei tecnici più esperti. A questo si aggiunge, il bisogno un’adeguata formazione e accompagnamento rivolto ai nuovi assunti. È necessario – sottolinea Zanoni – un approccio diverso per fronteggiare l’emergenza degli infortuni sul lavoro; bisogna incrementare la vigilanza e le azioni di prevenzione, soprattutto nei settori più a rischio, come l’edilizia. Serve un piano straordinario di formazione dei lavoratori. Il piano strategico del 2018 su salute e sicurezza, citato dall’Assessore deve essere messo in pratica. Troppo spesso come denunciano anche le sigle sindacali, la pratica non ha seguito la teoria”, conclude Zanoni.