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Joe Biden è positivo al covid e presenta sintomi leggeri. Il presidente degli Stati Uniti, 81 anni, avrebbe dovuto partecipare all'UnidosUS Annual Conference, un evento a Las Vegas in cui – nella campagna in vista delle elezioni del 5 novembre – avrebbe dovuto affrontare temi relativi ai cittadini di origine latino-americana. "Grazie per la vostra pazienza. Purtroppo, ero al telefono con il presidente Biden. Mi ha espresso la sua delusione perché non ha potuto essere con noi oggi. E' appena risultato positivo al covid", l'annuncio di Janet Murguia, presidente e Ceo di UnidosUS, organizzazione che rappresenta gli ispanici e i Latinos. La Casa Bianca, contemporaneamente, ha confermato la positività di Biden evidenziando che il presidente "è vaccinato e ha fatto il richiamo. Presenta sintomi leggeri". Biden "ritornerà in Delaware dove sarà in isolamento e continuerà a svolgere tutti i propri compiti durante questo periodo". E proprio prima di salire sull'Air Force One, il presidente ha risposto ad una domanda sulle sue condizioni: "Bene, mi sento bene"
Biden "questo pomeriggio ha manifestato sintomi relativi alle vie respiratorie superiori, tra cui rinorrea (naso che cola) e tosse secca, con un malessere generale", si legge nella nota diffusa dalla portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre. A Las Vegas, Biden oggi ha registrato un'intervista con l'emittente Univision in un ristorante della città. "Si sentiva bene per il primo evento della giornata", rende noto la Casa Bianca. Poi, però, il quadro è cambiato. Vista la situazione, il presidente è stato sottoposto al test "e i risultati sono stati positivi". A Biden è stata somministrata la prima dose di antivirale Paxlovid. I parametri del presidente, secondo le informazioni diffuse dalla Casa Bianca, non presentano anomalie per quanto riguarda temperatura corporea, battito cardiaco e saturazione.
La notizia della positività arriva in una nuova giornata complessa per il presidente, che in un'intervista ha – per la prima volta – parzialmente aperto all'ipotesi di compiere un passo indietro e rinunciare alla candidatura per le elezioni. Biden prenderebbe in considerazione la possibilità di farsi da parte a determinate condizioni: "Se avessi qualche problema medico, se qualcuno, se un dottore venisse da me dicendomi che ho questo e quel problema". Intanto, nell'ambito del partito democratico, Biden deve fare i conti con un numero crescente di esponenti che invocano il suo passo indietro. Nelle ultime ore ha fatto rumore la posizione assunta pubblicamente dal deputato Adam Schiff, uno dei pesi massimi tra i dem: "La nostra nazione è ad un bivio: una seconda presidenza Trump minerebbe le vera fondamenta della nostra democrazia, ed io ho seri dubbi sul fatto che il presidente Biden possa battere Trump a novembre", ha detto. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)