Joe Formaggio attacca la consigliera Cristina Guarda: “vergognoso mettere in relazione caccia e femminicidi”

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Joe formaggio a Hit Show (Fiera di Vicenza) etichette vino irlanda
Joe formaggio a Hit Show (Fiera di Vicenza)

Già mi ero vergognato – si legge nella nota che pubblichiamo a firma di Joe Formaggio sindaco di Albettone e consigliere regionale per Fratelli d’Italia – nel vedere una consigliera regionale in mezzo ai manifestanti che come ogni anno sono arrivati per contestare la fiera Hit Show di Vicenza. Poi a leggere su Facebook il post della Consigliera Cristina Guarda che metteva in relazione cacciatori e femminicidi mi sono cadute le braccia. Evidentemente c’è un clima di menzogne e mistificazioni che travolge tutto e tutti. Ma io risponderò con l’ironia a Cristina Guarda, le porterò un mazzo di fiori tra dieci giorni quando entrerò in Consiglio Regionale per continuare a stare dalla parte giusta: quella di chi rivendica il sacrosanto diritto di difendere se stesso e la propria famiglia e continuare la tradizione secolare della caccia, nel pieno rispetto della legge”.

ost su Facebook del consigliere regionale Cristina Guarda
ost su Facebook del consigliere regionale Cristina Guarda

A dirlo è il Consigliere regionale subentrante nelle fila di Fratelli d’Italia e sindaco di Albettone (Vicenza) Joe Formaggio, rispondendo a un post su Facebook della consigliera regionale Cristina Guarda (Coordinamento Veneto2020) che ha stigmatizzato l’apertura della fiera della caccia a Vicenza partecipando anche al presidio davanti alla fiera di un gruppo di animalisti.
“Io credo che la Greta Thunberg de noialtri – ha aggiunto Joe Formaggio riferendosi alla Consigliera Cristina Guarda – dovrebbe farsi un giro all’interno della fiera e visitare ad esempio lo stand del poligono di Albettone, di cui da sindaco e da cittadino sono orgoglioso: un centro formativo di eccellenza dove si formano poliziotti e militari da mezza Europa. Il settore delle armi sportive e da difesa garantisce in Veneto migliaia di posti di lavoro. Evidentemente questi ambientalisti preferiscono invece una decrescita infelice. Ma rimarranno per sempre minoranza”.