All’Unione Europea “non serve un unico esercito”, bensì “27 eserciti” che siano in grado di lavorare insieme per “difendere” gli Stati dell’Unione, “preferibilmente con alleati e partner, ma se necessario anche da soli”: a dirlo è l’Alta Rappresentante dell’Ue Kaja Kallas, parlando a Bruxelles alla conferenza annuale della European Defence Agency a Bruxelles.
“Stiamo lavorando al sedicesimo pacchetto di sanzioni” contro la Russia per la guerra in Ucraina, ha poi aggiunto. “Vediamo che l’economia russa inizia a soffrire”, dato che Mosca non è riuscita a continuare il suo impegno “in Siria” per sostenere il regime di Bashar al Assad, commenta.
La Cina “sta guardando attentamente” la “risposta transatlantica” alla guerra di aggressione scatenata dalla Russia contro l’Ucraina. “Dobbiamo essere sicuri che la lezione venga imparata: l’aggressione in politica estera non deve mai pagare”, sottolinea quindi Kallas.
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