Keys e il no Azzurro, Petrucci e Crespi confermano. Ma verrà confermato anche il protocollo universitario per gli atleti?

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“Jasmine ha confermato la disponibilità e la comprensione dimostrata da Coach Crespi e da Presidente Petrucci in relazione ai suoi impegni di studio. Non abbiamo altri commenti”.

Con questo secco messaggio la Fip ha risposto alla nostra richiesta di conoscere l’opinione di Gianni Petrucci e Marco Crespi sulla vicenda della rinuncia alla Nazionale di Jasmine Keys.

Una Nazionale che nel frattempo ha perso un altro pivot, Kathrin Ress, autorizzata a lasciare il raduno dato che, dopo l’operazione al ginocchio, è stato impossibile il suo recupero completo in vista dell’Europeo.

Prima di lasciare il raduno, Kat ha voluto salutare la squadra scrivendo una breve lettera di commiato, eccone un passo: “E’ stata dura esprimere ciò che purtroppo avevo realizzato da un paio di giorni. (…) Ognuna di voi ha una responsabilità verso la compagna che ha a fianco e un patto stretto con se stessa. Rispettatelo e godetevi ogni istante. Io sono a distanza di messaggio. Vi stringo forte. I Dream with You.

Coach Crespi ha commentato così il saluto di Ress alle azzurre: “Il rispetto per Kat, per il suo uscire in silenzio, senza riflettori, ma rimanendo presente con la ricchezza della sua persona e i suoi pensieri ambiziosi ci aiuteranno ogni giorno“.

Un Crespi che nonostante il forfait delle due lunghe non si piange addosso: “La prestazione di Lorela Cubaj, all’esordio senza paura, ha fatto capire che possiamo contare su di lei”.

Ma se per mamma Ress gli acciacchi fisici dopo anni di battaglie sul parquet erano preventivabili, il no di Keys alla maglia della Nazionale per motivi di studio è stata una doccia fredda.

Tanto più che da un paio d’anni per rendere l’impegno sportivo agonistico sempre più conciliabile con la carriera universitaria è stato istituito un protocollo d’intesa denominato «Sostegno alle carriere universitarie degli atleti di alto livello».

A siglarlo sono stati Ministero per l’istruzione, Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui), Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), Comitato italiano paralimpico (Cip), Centro universitario sportivo italiano (Cusi) e l’Associazione nazionale degli organismi per il diritto allo studio universitario (Andusi).

Ecco riassunto in dettaglio da un articolo de Il Sole 24 Ore i contenuti del protocollo:

Gli atleti di alto livello non dovranno più rinunciare ad ottenere il titolo universitario: l’accordo mette in campo appositi strumenti a sostegno del regolare svolgimento del loro percorso di studi. Fra questi, l’istituzione di programmi di tutoraggio per gli studenti-atleti; la convalida delle ore di tutorato e formazione a distanza per accedere agli esami, nei casi di corsi e materie in cui sia previsto l’obbligo della frequenza; appelli straordinari d’esame quando gli impegni sportivi si sovrappongono alle prove universitarie; la possibilità che nei bandi per le residenze degli Enti per il diritto allo studio universitario delle Regioni ci sia un contingente di posti riservato a questi studenti. Infine sarà possibile istituire borse di studio a copertura totale o parziale delle tasse universitarie.

Gli interessati

L’intesa riguarda:
– rappresentanti delle nazionali che partecipano a competizioni internazionali;
– atleti degli sport individuali compresi tra i primi 12 posti della classifica nazionale di categoria giovanile e/o assoluti all’inizio dell’anno accademico di riferimento;
– atleti delle Società degli sport professionisti di squadra che partecipano ai campionati di Calcio (serie A, serie B, Lega Pro, serie A e B, Berretti) o Basket (A1);
– studenti coinvolti nella preparazione ai Giochi Olimpici Invernali e Paralimpici di Pyeongchang 2018, ai Giochi Olimpici e Paralimpici estivi di Tokio 2020, ai Giochi Olimpici e Paralimpici giovanili estivi di Buenos Aires 2018, ai Giochi Olimpici e Paralimpici giovanili invernali di Losanna 2020 ovvero studenti riconosciuti “Atleta di Interesse Nazionale” dalla Federazione o dalle Discipline Sportive Associate o Lega professionistica di riferimento.