Dal 12 aprile al 24 luglio 2022 le opere di Klimt possono essere ammirate anche a Piacenza negli spazi della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi e dell’XNL – Piacenza Contemporanea proseguendo così il grande successo e celebrando un periodo artistico tra i più fervidi e ricco di trasformazioni della storia dell’arte.
“Celebrare Gustav Klimt in Italia è fondamentale per conoscere un periodo artistico, che tanto permeò tutti i settori della vita, dalle opere d’arte agli oggetti d’arredo, apparentemente di uso quotidiano, ma veri capolavori dell’artigianato italiano ed europeo” afferma Valter Mainetti collezionista di opere Art Nouveau.
La mostra dal titolo Klimt. L’uomo, l’artista, il suo mondo ci permetterà di conoscere il grande artista, che molte volte venne in Italia, partecipando anche a due Biennali di Venezia nel 1899 e nel 1910 presentando il dipinto “Amiche I (le Sorelle)”, che ritroviamo in mostra. Sono esposte 160 opere tra dipinti, sculture, grafica, oggetti d’arte decorativa provenienti da ben 20 raccolte pubbliche e private tra cui il Belvedere e la Klimt Foundation di Vienna.
Il percorso espositivo muove dal clima del simbolismo europeo, da cui Klimt prende le mosse con incisioni e disegni emblematici di Klinger, Redon, Munch, Ensor, Khnopff, la famosa Medusa di von Stuck e sculture di Minne e dello stesso Klinger per poi introdurre i visitatori nel mondo di Klimt, con le sue prime opere e i suoi primi compagni: i fratelli Georg ed Ernst, e l’amico Franz Matsch. Ci si addentra, quindi, nella vicenda del pittore attraverso la Secessione Viennese da lui fondata con altri 17 artisti nel 1897 in segno di protesta verso l’arte ufficiale.
Un’intera sezione della mostra è dedicata all’opera “Ritratto di Signora”, che ritorna nella sua sede originaria, la Galleria Oddi di Piacenza, e al racconto delle sue vicende. Infatti, acquisito dal collezionista Giuseppe Ricci Oddi nel 1925, venne sottoposto nel 1996 ad un’approfondita indagine ai raggi x, per confermare l’intuizione formidabile della studiosa Claudia Maga, in quanto il dipinto era una rielaborazione fatta da parte dello stesso Klimt del “Ritratto di ragazza”, ritenuto scomparso dal 1917. Inoltre, il quadro fu rubato dal museo nel 1997, per essere ritrovato quasi 23 anni dopo, in una borsa in un incavo di una parete esterna della galleria.
Infine, il percorso è arricchito anche da un’importante sezione dedicata agli artisti italiani che si ispirarono a Klimt, con opere straordinarie come “Sogno del melograno” di Felice Casorati, la scultura in marmo e oro “Carattere fiero e anima gentile” di Adolfo Wild e il capolavoro di Vittorio Zecchin “Le mille e una notte”.
Biglietteria mostra: Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi (Via San Siro 13, Piacenza)
Sede mostra: XNL Piacenza – Centro d’arte contemporanea, cinema, teatro e musica (via Santa Franca 36, Piacenza); Orari: aperta tutti i giorni 10.00 – 19.00