La Calandra debutta al Busnelli di Dueville con “L’Antikuario” liberamente tratto da “La Famiglia dell’Antiquario” di Carlo Goldoni

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La Calandra debutta al Busnelli con l'Antikuario: il conte Anselmo Terrazzani
La Calandra debutta al Busnelli con l'Antikuario: il conte Anselmo Terrazzani

Doppio appuntamento al Busnelli per il debutto della compagnia teatrale duevillese La Calandra, col nuovo spettacolo “L’Antikuario”, sabato 5 febbraio ore 20.45 e domenica 6 febbraio alle 17. Il contesto in cui la commedia viene presentata al pubblico dei compaesani sarà la ventiduesima edizione della rassegna “Radici” di teatro popolare, organizzata da Dedalofurioso e dalla stessa compagnia La Calandra, con il patrocinio del Comune.

“L’Antikuario ha avuto una ‘gestazione’ da record”, raccontano regista e interpreti della compagnia La Calandra, “perché ha dovuto attendere ben due anni prima di debuttare, a causa dell’arresto forzato delle attività teatrali dovuto al periodo pandemico. Non vediamo l’ora di ritrovare il nostro pubblico e tornare a divertirci assieme sul palcoscenico del Busnelli”.

La commedia brillante, in italiano e dialetto, è liberamente tratta da “La Famiglia dell’Antiquario” di Carlo Goldoni, con la regia e l’adattamento di Davide Berna e l’aiuto alla regia di Bruno Salgarollo.

La scena si apre in casa dell’antiquario conte Anselmo Terrazzani: il conflitto tra la contessa Isabella, sua moglie e Doralice, figlia del mercante Pantalone e moglie di Giacinto, figlio dei Conti, pare essere senza fine. La differenza di classe sociale, l’orgoglio delle dame, la disonestà dei servitori e la superficialità di cattivi consiglieri sembra far volgere le cose al peggio.

Tutto ciò, però, non pare turbare il padrone di casa, che pensa solo al suo museo d’antichità per il quale spreca tutti i soldi, venendo ingannato dal servitore Brighella con l’aiuto dell’amico Stringa. L’unica persona che pare assennata è il vecchio ed onorevole commerciante Pantalone che si preoccupa di salvare le sorti della casa e il buon nome della figlia, cacciando le persone che fomentano litigi e malignità. Con somma pazienza e la giusta dose di risolutezza, Pantalone riuscirà nell’intento di far convivere suocera e nuora.
Un classico di Carlo Goldoni proposto in una messa in scena contaminata dalla contemporaneità, dove dialoghi, costumi, scenografie e musiche proietteranno lo spettatore in un 1750 non esattamente tradizionale.

Le prevendite saranno effettuate di persona presso la biglietteria del Cinema Teatro Busnelli mercoledì 2 febbraio dalle ore 9 alle 12 e sabato 5 febbraio dalle ore 15.30 alle 18. Info e prenotazioni: 348 8554653

L’ingresso è con biglietto intero 8€ e ridotto 6€ e obbligo di Super Green Pass e mascherina ffp2. Abbonamento 45€ Ulteriori informazioni sulla pagina facebook “Busnelli Cinema Teatro”.