“Vicenza, ora il futuro”: questo lo slogan scelto per la campagna del candidato sindaco di centrosinistra Giacomo Possamai in vista delle elezioni comunali di maggio prossimo.
“Vicenza, ora il futuro: tre parole al centro della campagna elettorale e ciascuna riassume un impegno forte. Insieme, nello slogan portante, delineano la filosofia che ispira la corsa”.
Lo spiega il coordinatore della campagna di Possamai, Matteo Bellomo: “I sondaggi, i focus group, i questionari, i colloqui con centinaia e centinaia di cittadini ci restituiscono tutti la stessa fotografia: Vicenza è percepita come ferma, quasi immobile. La giunta Rucco viene considerata mediocre, non all’altezza. A Vicenza la mediocrità non può bastare, ma neppure la medietà. Da qui il senso dell’urgenza: ora. Da qui una prospettiva – ecco l’altra parola chiave – di futuro, che Giacomo incarna fin dalla sua biografia, dalle sue esperienze, ovviamente dalla sua energia. Ma soprattutto dalla sua visione, che si articolerà a partire dalla prossima settimana in 10 grandi proposte tematiche, sotto il segno dell’innovazione e del coraggio. Appunto, il futuro di cui c’è bisogno. E poi la terza parola: Vicenza. È il senso della scelta, quella fatta da Giacomo, che aveva la possibilità di una facile “promozione” a Roma, in parlamento, e che invece ha voluto restare nel territorio e impegnarsi in una sfida difficile ma appassionante. Ed è il senso della scelta che, ovviamente, dovrà fare Vicenza, ora, per il proprio futuro”.
Concetti che approfondisce il candidato, Giacomo Possamai: “Vicenza è una capitale dell’impresa, dell’innovazione, della creatività. Ma troppo poco di questo si traduce oggi in una proposta adeguata, in qualità della vita, in opportunità. Siamo una città inquinata, congestionata, bloccata, che rischia di non sapere trattenere giovani e talenti, che negli ultimi anni con l’amministrazione Rucco si è nuovamente seduta. E che invece deve tornare a osare, a proiettarci in modo competitivo, ad attrarre visitatori, studenti, professionisti, a disegnare con coraggio il proprio futuro. Anche importando le migliori e più avanzate idee da altre città, in Italia e fuori, come faremo noi. E come proporremo nelle prossime settimane. In una campagna che vogliamo sia scandita dal coraggio di una visione forte di futuro – non dalle polemiche un po’ misere in cui cerca costantemente di trascinarci, paradossalmente, chi è al governo e dovrebbe invece esibire i risultati raggiunti.
C’è un concetto che mi sta particolarmente a cuore, e che è al centro della nostra proposta – conclude Possamai – tanto che i cittadini lo ritroveranno su tanti manifesti: la volontà di tenere insieme ‘La cura per le piccole cose e la visione dei grandi progetti’. Quando parliamo di grandi e piccole cose intendiamo questo: che non c’è problema troppo piccolo per non meritare la nostra attenzione, e che non c’è sfida troppo grande per non poter essere affrontata. È questo il coraggio che è mancato a Rucco, più impegnato a giustificarsi per le difficoltà vere e presunte che a cercare di risolverle. È il senso dell’impegno che assumiamo: ora, per Vicenza, per il suo futuro.
Tra le peculiarità della campagna, una rappresentazione una e plurima della città: c’è Vicenza, ma ci sono anche i suoi quartieri. Ciascuno con la sua identità. Ciascuno con il suo diritto a un’attenzione particolare. E quindi ecco un’originale declinazione della campagna quartiere per quartiere: ciascuno identificato da una distintiva modalità di scriverne il nome”.
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