C’è anche la vicentina Bertilla Antoniazzi tra i sei nuovi Venerabili decretati da Papa Francesco, nel corso dell’udienza al cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi.
Il Pontefice ha autorizzato la promulgazione dei Decreti riguardanti il riconoscimento delle virtù eroiche di sei Servi di Dio che così diventano Venerabili. Si tratta di Miguel Costa y Llobera, Gaetano Francesco Mauro, Giovanni Barra, Vicente López de Uralde Lazcano, Maria Margherita Diomira del Verbo Incarnato e, appunto, Bertilla Antoniazzi, la giovane vicentina nata nel 1944 a San Pietro Mussolino e scomparsa nel 1964, a nemmeno vent’anni.
“Tra i nuovi venerabili c’è anche una laica – si legge sul sito Vatican News -. Si tratta della Serva di Dio Bertilla Antoniazzi vissuta appena vent’anni, tra 1944 e il 1964 in Veneto. Ricoverata ad appena nove anni nell’ospedale di Vicenza per una grave dispnea dovuta ad endocardite reumatica, fu accompagnata dalla malattia che la costrinse a stare sempre in casa: dotata di grande forza d’animo, comprese quindi che la sua missione era quella di consolare chi soffriva e di riavvicinare i peccatori e le anime a Dio attraverso l’offerta della vita e dell’infermità.
Mai si chiuse in sé stessa – prosegue il sito -: con i medici e gli infermieri stabilì rapporti di amicizia e con le altre ammalate un’intensa corrispondenza epistolare. In totale affidamento a Dio nella preghiera, non si lamentava mai, neanche negli ultimi due anni di vita trascorsi a letto quando comparvero le piaghe da decubito, il cuore andò in insufficienza valvolare e i polmoni in edema. In pellegrinaggio a Lourdes nel 1963, alla Madonna non chiese la guarigione, ma la santità”.