Si parlerà di morti sul lavoro domani sera all’incontro organizzato dal circolo culturale Antonio Gramsci in via Alberto Mario 12 a Vicenza. In programma, la proiezione del docufilm “La classe operaia va all’inferno”, dedicato alla tragedia della ThyssenKrupp di Torino, con un dibattito sul tema della sicurezza sul lavoro e su come fermare la drammatica conta dei morti.
Il tema è quanto mai importante e urgente: è di una settimana fa l’ultimo rapporto Vega sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, e i dati su morti e infortuni non fanno presagire nulla di buono, tanto che anche il Veneto, regione relativamente “sicura” e in zona bianca fino a settembre, è ora passata in zona gialla con ben 64 morti da inizio anno. È poi di drammatica attualità la notizia della drammatica esplosione avvenuta nella raffineria Eni di Calenzano (Firenze), per la quale si contano, per ora, almeno due morti, 9 tra feriti e ustionati, e alcuni dispersi.
Nel corso dell’incontro di domani al Circolo Gramsci si parlerà dunque di questa strage senza fine davanti alla quale non bisogna tacere, soprattutto perché sembra sempre che ai responsabili sia garantita la quasi totale impunità e che le vite di lavoratrici e lavoratori non contino. Un dramma “che va avanti – si legge nel comunicato di invito – grazie alla complicità dei governi che da decenni tagliano le risorse e le assunzioni necessarie per le attività di prevenzione e controllo, smontano le leggi per ridurre i vincoli e le penali a carico delle imprese che non rispettano le norme esistenti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Si lascia volutamente che le imprese risparmino sui costi della sicurezza, anche se ne va della vita delle persone, facilitate in ciò dalla ricattabilità dei lavoratori sempre più precari e privati dei diritti”.
Di questo, e del sostegno alla proposta di legge di iniziativa popolare promossa dall’USB per l’introduzione del reato di omicidio e lesioni sul lavoro, si tratterà nell’incontro di domani 11 dicembre, ricordando 17 anni dopo la terribile strage della ThyssenKrupp di Torino. Il docufilm “La classe operaia va all’inferno” documenta la vita dei familiari e dei colleghi degli operai morti nel rogo della Thyssen, le mille difficoltà materiali che accompagnano e seguono le tragedie personali, la solitudine e l’isolamento una volta che i riflettori dei media si sono spenti, la speranza di ottenere giustizia e il senso di impotenza che spesso l’accompagna. Diciassette anni dopo sembra essere cambiato gran poco.
L’incontro, a ingresso gratuito, inizierà alle 20.30.