La Corea del Nord ha lanciato un missile balistico al largo della sua costa orientale, nel suo primo test missilistico in più di due settimane. Il missile, che non è chiaro se fosse a medio o lungo raggio, è stato lanciato da vicino a Pyongyang, la capitale nordcoreana, e ha volato per circa 1000 chilometri prima di cadere nelle acque tra la Corea del Nord e il Giappone.
A quel punto, il governo nipponico ha lanciato un allarme nell’isola settentrionale di Hokkaido, invitando i residenti a cercare riparo. In seguito il Giappone ha ritirato l’ordine di evacuazione, affermando che il missile non ha sorvolato il Paese.
Secondo gli esperti, la confusione ha evidenziato il crescente disagio dei giapponesi per i frequenti test missilistici del Nord. Il test è avvenuto tre giorni dopo che il leader Kim Jong-un ha presieduto la Commissione militare centrale del suo Partito dei lavoratori: durante la riunione, secondo i media statali, ha esortato il suo Paese a espandere le proprie capacità di armamento “con velocità crescente” e in modo “più pratico e offensivo”.
Nell’ultima settimana, il Nord non ha risposto alle linee telefoniche militari e governative che condivide con la Corea del Sud, aumentando le tensioni tra i due Paesi. Le due Coree gestiscono le linee telefoniche per aiutare a organizzare il dialogo e prevenire scontri militari accidentali.
Il Nord si è talvolta rifiutato di rispondere ai controlli telefonici quotidiani del Sud per protestare contro questioni come le sanzioni dell’ONU o le esercitazioni militari congiunte con gli Stati Uniti, che proprio quest’anno sono state ampliate per rafforzare la loro capacità di affrontare le crescenti minacce nucleari e missilistiche.
Fonte: The Vision
