“Il corpo femminile è più esposto alla depressione” affermano gli esperti al Congresso nazionale della Società Italiana di Psichiatria che si è appena tenuto a Torino. I numeri dicono che le donne si ammalano di disturbi depressivi quasi il doppio rispetto agli uomini, 9,1 per cento contro 4,8. E addirittura, la “depressione rosa” sarebbe la causa principale di disabilità per lei fra i 15 e i 44 anni. Tutto questo soprattutto per cause biologiche. Le fluttuazioni ormonali andrebbero infatti a influenzare le reazioni chimiche del cervello.Ad esempio quando calano gli estrogeni, prima del ciclo mestruale, dopo il parto o intorno alla menopausa, scende anche il livello di serotonina, la molecola detta della gioia di vivere e l’umore sprofonda. Non a caso il tasso di disturbi depressivi è uguale nei due sessi fino alla pubertà, subisce un’impennata nelle ragazze a partire dall’adolescenza, torna ad allinearsi quando si diventa anziani. Poi ci sarebbe la struttura del cervello, che porta la donna ad avere una risonanza emotiva più alta nelle relazioni affettive e a interiorizzare il dolore, mentre l’uomo tende di più ad “esternare”. Infine anche una predisposizione genetica e fattori ambientali come esperienze traumatiche e stress cronico favorirebbero la depressione. Ma le cure sono possibili, sia a livello farmacologico che di tipo psicoterapeutico.
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