La Diocesi di Vicenza seleziona per “lavoro” dieci animatori di comunità per altrettanti oratori, mercoledì 31 gennaio 2018 l’incontro di presentazione del progetto

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Dieci animatori che avranno il compito di rendere vive le risorse di altrettante comunità in campo educativo. Li cerca la Diocesi di Vicenza e non si tratta di volontariato ma di una vera e propria proposta di lavoro. La “call” si rivolge a giovani fra i 25 e i 35 anni disposti a impegnarsi per tre anni come animatori di comunità in dieci oratori del territorio diocesano. L’iniziativa è promossa dall’Ufficio Diocesano per la Pastorale Giovanile, dalla Caritas Vicentina e da Noi Associazione nel contesto del prossimo Sinodo sui Giovani.
Mercoledì 31 gennaio, giorno di San Giovanni Bosco, alle 20.30 al Centro Vocazionale Ora Decima di Contrà Santa Caterina a Vicenza verrà presentato ufficialmente il progetto, che poi diventerà operativo dal prossimo settembre. Ai giovani selezionati sarà offerto un rapporto lavorativo con l’associazione Diakonia Onlus (braccio operativo della Caritas Vicentina) per un incarico di 15 ore settimanali a cadenza annuale. Oltre all’età, sono richiesti la residenza nella Diocesi di Vicenza, un diploma di laurea ed esperienze nella gestione di gruppi informali in campo socio-ecucativo. Compito degli animatori selezionati sarà quello di accompagnare la comunità locale in cui saranno inseriti verso il riconoscimento e la valorizzazione della dimensione dell’oratorio come realtà educativa e culturale per il territorio.
«Si tratta di una proposta fortemente voluta dal vescovo Pizziol sia per rendere l’oratorio un luogo vivo sia per dare una risposta concreta al problema della disoccupazione giovanile – spiega Matteo Refosco della Pastorale Giovanile -. I giovani che stiamo cercando non andranno a sostituire figure esistenti, ma affiancheranno ogni comunità nell’esprimere i propri bisogni, nel facilitare processi e relazioni e nel ridefinire azioni e obiettivi». I giovani selezionati saranno supervisionati per tutta la durata dell’incarico da un gruppo di lavoro professionale, gruppo che si occuperà anche della selezione dopo una fase preliminare di formazione. Sono infatti quattro gli appuntamenti formativi in programma, da marzo ad aprile, pensati proprio per offrire alcuni strumenti in più per affrontare al meglio il progetto e per capire quali sono i candidati più adatti.
Sono ancora in fase di definizione, invece, i dieci oratori dove i giovani saranno chiamati ad operare. «Stiamo individuando quali potrebbero essere le realtà migliori dove questo progetto può dare i frutti sperati, confrontandoci anche con i vari parroci – spiega don Matteo Zorzanello, presidente di Noi Associazione Vicenza. I giovani dovranno lavorare in équipe con gli altri animatori di comunità e per questo abbiamo pensato di circoscrivere la proposta in zone geograficamente vicine fra loro per facilitare questo modus operandi».
Si tratta di una prima fase alla quale i promotori auspicano seguirà un allargamento a tutta la diocesi. «Da una parte bisognerà riconoscere i bisogni vivi nelle persone di un territorio e dall’altro individuare le risorse già presenti in quella comunità per farvi fronte – spiega don Enrico Pajarin, direttore della Caritas diocesana -. Nelle comunità si andranno così a creare reti fra soggetti educativi che condivideranno progetti e tenteranno di dare risposte in particolare sulla povertà educativa, potenziando le relazioni sociali tra gruppi, associazioni e i vari attori impegnati nelle politiche giovanili».
La ricerca è rivolta a persone di entrambi i sessi, non ci sono limiti di nazionalità. Per maggiori informazioni consultare il sito internet diocesano o contattare: SERVIZIO DIOCESANO DI PASTORALE GIOVANILE giovani@vicenza.chiesacattolica.it – 0444.226566 (orari ufficio)