“La farina dei partigiani. Una saga proletaria lunga un secolo” di Piero Purich e Andrej Marini: il 21 luglio al CSA Arcadia di Schio

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"La farina dei partigiani. Una saga proletaria lunga un secolo" di Piero Purich e Andrej Marini

Mercoledì 21 luglio alle ore 20.30 al CSA Arcadia di Schio si terrà la presentazione del libro La farina dei partigiani. Una saga proletaria lunga un secolo con la presenza degli autori Piero Purich e Andrej Marini.

Racconto del «secolo breve» e di tre generazioni, “La farina dei partigiani” ha l’andamento di una tromba d’aria: comincia a ruotare in Bisiacaria – il territorio tra Trieste e il Friuli – per poi allargarsi all’Europa e al mondo intero. Con il cuore che batte nella Resistenza e i piedi piantati nelle lotte sul lavoro, Piero Purich – storico e narratore – e Andrej Marini – discendente della dinastia operaia e antifascista Fontanot-Romano-Marini – ricostruiscono una vera e propria saga familiare e proletaria. La storia, molte storie, vicissitudini di lavoratori comunisti a cavallo tra confini e culture, tra epoche ed epopee. Dai campi profughi austriaci durante la grande guerra all’emigrazione clandestina in America, dalle lotte nei cantieri navali di Monfalcone alla guerra partigiana in Italia e Slovenia, dall’idealistica partenza per «costruire il socialismo» in Jugoslavia alle amare delusioni nei confronti di Tito, dello stalinismo e del Partito comunista italiano, per arrivare al tardo Novecento, alle esperienze di Andrej a Panama, in Nigeria, in Libia e in Giordania. Biografie incredibili ma vere, messe insieme col rigore di chi lavora sulle fonti e narrate con la penna del romanziere. Vite che incarnano il grande sogno della sinistra europea e mondiale. Vite di chi non si è mai arreso di fronte alle difficoltà e alle delusioni più cocenti. Vite all’insegna della libertà mosse da un ideale intramontabile: la fine dello sfruttamento.

Piero Purich (Trieste, 1968), storico e musicista, ha conseguito il dottorato in storia contemporanea presso l’Università di Klagenfurt. È autore di diversi saggi, tra i quali Metamorfosi etniche. I cambiamenti di popolazione a Trieste, Gorizia, Fiume e in Istria. 1914-1975. (KappaVu, Udine 2014). Nel 2017 ha ripreso il cognome di famiglia che era stato italianizzato in Purini durante il fascismo.

Andrej Marini (Fiume, 1948) è stato operaio nel cantiere di Monfalcone. Ha lavorato poi come carpentiere in ferro in quattro continenti. In seguito si è dedicato alla cucina trasformando una passione in professione.