La Giunta comunale, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto ha approvato il progetto definitivo, comprensivo di quello di fattibilità tecnica ed economica, per i lavori di rimozione della cosiddetta “Ovovia” sul Ponte di Calatrava e la relativa sistemazione delle pavimentazioni.
“Finalmente, dopo anni di degrado e dopo essere diventata il simbolo tangibile di uno spreco di denaro pubblico riusciamo a dare il via ai lavori per la rimozione dell’Ovovia sul Ponte di Calatrava – commenta l’assessore Francesca Zaccariotto. Un risultato che abbiamo ottenuto grazie al costante interessamento del sindaco Luigi Brugnaro con la Corte dei Conti. Così riusciremo a dare il via libera alla rimozione del dispositivo traslante per persone con difficoltà motorie mai entrato veramente in funzione. Per questa decisione, lo stesso sindaco ha ricevuto, tramite missiva, anche i complimenti dell’architetto spagnolo Santiago Calatrava, progettista del ponte soddisfatto perché così, finalmente, il ponte potrà tornare ad avere le fattezze originarie”.
“Nello specifico – continua Zaccariotto – il Ponte della Costituzione presenta due strutture poste lateralmente alla base del ponte, che ospitano gli ascensori di accesso al livello dell’ovovia. I lavori necessari per la rimozione/demolizione del dispositivo traslante prevedono:
- Lato Piazzale Roma – F.ta Santa Chiara: rimozione della base dell’impianto di sollevamento, con eliminazione totale dell’impalcatura di sollevamento, compresi i parapetti in acciaio e il grigliato. Successivamente verrà realizzata una nuova pavimentazione in legno, completa di corrimano in tubo d’acciaio inox eseguita a regola d’arte dei pontili esistenti a Venezia.
- Lato Ferrovia FS – F.ta Santa Lucia: rimozione della base dell’impianto di sollevamento, senza procedere alla rimozione del carrello dell’ovovia che rimane sui binari; verrà eseguito lo svuotamento totale della vasca collegata e la demolizione della stessa. Seguirà il riempimento a copertura dell’area occupata dalla vasca con ghiaia e verrà infine ripristinata la pavimentazione in trachite a regola d’arte come esistente. Lavori che verranno eseguiti in orario notturno per non arrecare disturbo alla viabilità pedonale e per motivi di sicurezza pubblica.
Si è deciso, infine, di non eliminare il carrello e i binari di scorrimento fissati al ponte – spiega Zaccariotto – perché potrebbero essere utilizzati in futuro per la manutenzione, le verifiche e la pulizia dello stesso. Per quanto riguarda le tempistiche si prevede che le operazioni di demolizione avranno la durata di 30 giorni per un importo complessivo pari a 60mila euro”.