La Giunta comunale ha approvato oggi a Ca’ Farsetti l’Accordo di Programma tra Comune di Venezia, RFI S.p.A. e Regione Veneto per l’eliminazione dei passaggi a livello al km 1+445 della linea Mestre – Treviso e al km 1+337 della linea Mestre – Quarto D’Altino, nonché per la realizzazione delle relative opere sostitutive come il completamento del raccordo viario Brendole-Castellana, con particolare riferimento ai tempi di appalto e di esecuzione delle opere, alla loro interferenza con l’esercizio ferroviario, alla proprietà dei sedimi, alle caratteristiche dei manufatti, alla manutenzione dei sottoservizi, e, non ultimo, alle modalità di erogazione delle risorse finanziarie già trasferite dalla Regione a RFI S.p.A..
Nello specifico con la sottoscrizione di questo Accordo la Regione Veneto e RFI S.p.A. hanno convenuto di trasferire la stazione appaltante al Comune di Venezia, consentendo, in questo modo, di garantire una organica programmazione delle attività. Al tempo stesso, e in conformità al Protocollo d’intesa del 2017, RFI S.p.A. e Regione Veneto concordano di dare copertura finanziaria all’intervento, nell’ambito delle risorse già trasferite da Regione del Veneto a RFI, per l’importo di 10.054.000 euro, somma che sarà girata al Comune entro trenta giorni dalla sottoscrizione dell’Accordo.
“Con questa intesa – commenta il sindaco Brugnaro -, che ha avuto il via libera anche della Regione Veneto la settimana scorsa, riusciremo a dare risposte concrete a tutti quei cittadini che aspettano da tempo la risoluzione di un problema del quale nessuno, prima dell’arrivo di questa Amministrazione, è stato in grado di trovare soluzione. Grazie quindi alla Regione e a RFI per la fiducia che avete riposto nei confronti del Comune di Venezia, motivo in più per fare in modo che i cittadini della Gazzera possano, nel più breve tempo possibile, vedere l’avvio dell’intervento, che eliminerà definitivamente i passaggi a livello. Lavoreremo affinché anche questo impegno preso all’inizio del nostro mandato diventi un’opera realizzata”.