La Giunta comunale nei giorni scorsi ha approvato la delibera che prevede l’ampliamento delle occupazioni di suolo pubblico al fine di assicurare il distanziamento sociale determinato dall’emergenza epidemiologica Covid-19.
Nello specifico si è stabilito che le attività di somministrazione di alimenti e bevande aperte al pubblico che hanno già delle concessioni di plateatico potranno ottenere, attraverso la presentazione di una SCIA, quindi con effetto immediato, l’ampliamento della loro occupazione fino ad un massimo del 50% della superficie già concessa, anche in deroga ai criteri vigenti. Analogamente, le attività che non hanno già una concessione, anche quelle prive di servizi igienici per il pubblico, e quindi impossibilitate ad avere posti a sedere, potranno, sempre attraverso la presentazione di una SCIA, collocare all’esterno del locale un piano di appoggio per il consumo in piedi dei prodotti a ridosso delle rispettive vetrine.
“In questi mesi, dopo la dichiarazione dello stato di emergenza sul territorio nazionale da Coronavirus, è stata disposta la sospensione, con decreto del presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 marzo 2020 delle attività di ristoranti, bar, pub, gelaterie, pasticcerie – ha avuto modo di spiegare il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro – Gli esercizi hanno cercato comunque di attrezzarsi per mantenere un minimo di attività attraverso la consegna a domicilio e, più recentemente, attraverso la vendita per asporto, rispettando la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, il divieto di consumare i prodotti all’interno dei locali e il divieto di sostare nelle immediate vicinanze degli stessi, ma è innegabile che la sospensione per motivi sanitari dei servizi di ristorazione abbia portato ad un progressivo ed ora gravissimo deterioramento delle condizioni economiche di tali attività. Ora, in vista della loro riapertura prevista da oggi 18 maggio, l’Amministrazione comunale ha ritenuto che gli esercizi debbano essere messi fin da subito in grado di svolgere la propria attività, nel rispetto delle prescrizioni che saranno adottate in materia di distanziamento sociale, prevedendo la possibilità di compensare, almeno in parte, la riduzione dei tavoli e delle sedie attraverso l’utilizzo di spazi all’aperto. Si tratta ovviamente di misure temporanee ed eccezionali previste, per ora, fino al 31 luglio prossimo e che si combinano con una decisa semplificazione delle procedure amministrative per effettuare tali occupazioni di suolo, allo scopo di dare risposta immediata alle esigenze di tutela della salute pubblica e di ripresa economica. Un significativo atto di fiducia che il Comune, in periodo di straordinaria difficoltà, rivolge alla categoria – ha continuato il sindaco – confidando nel fatto che le occupazioni d’emergenza siano comunque coerenti con il contesto e non creino criticità in ordine al decoro dell’area interessata, alla viabilità o alla pubblica sicurezza e che non ledano diritti di terzi. In ogni caso, si riserva la facoltà di adattare e/o rimodulare l’occupazione, così come nei casi più gravi di ordinarne la cessazione”.
“E’ prevista la possibilità, inoltre, per le attività che non siano già concessionarie, e per le quali alla luce delle prescrizioni in materia di distanziamento sociale relative al numero e al posizionamento delle attrezzature non sarebbe possibile proseguire l’attività utilizzando la sola superficie interna, di presentare una richiesta di occupare suolo pubblico in via temporanea e straordinaria, che potrà essere rilasciata dopo un’istruttoria semplificata – ha aggiunto il primo cittadino – Nelle aree sottoposte a vincolo paesaggistico sono state definite alcune specifiche prescrizioni (rispetto del fronte, allineamento, etc…), tenendo conto delle esigenze di decoro e tutela della città. Le occupazioni straordinarie e temporanee termineranno il 31 luglio, ma l’Amministrazione potrà valutare puntuali proroghe in base all’evoluzione generale della situazione normativa e sanitaria. E’ dovuto un ringraziamento alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, e agli uffici regionali che hanno collaborato e recepito queste misure straordinarie”.
Le informazioni per la presentazione delle pratiche in oggetto sono state pubblicate sul sito internet:
raggiungibile dalle pagine