La Giunta approva progetti per l’eliminazione delle barriere architettoniche dal valore di centomila euro

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Comune di Venezia
Comune di Venezia

La Giunta comunale, riunitasi ieri in webconference in osservanza delle disposizioni di legge volte a limitare il diffondersi del virus Covid-19, ha approvato, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Francesca Zaccariotto, il progetto definitivo ed esecutivo comprendente interventi di eliminazione barriere architettoniche a Venezia. Nello specifico, con questo intervento da centomila euro si realizzerà una passerella in legno di collegamento all’area ex-Saffa, all’eliminazione del dislivello in zona Convertite alla Giudecca  – e delle relative opere provvisorie – e alla realizzazione di alcune micro-rampe lungo percorsi pedonali di calli e campielli.

“L’intervento – spiega Zaccariotto – si prefigge l’obiettivo di migliorare l’accessibilità dei percorsi pedonali nello spazio pubblico, realizzando da una parte piccole opere di minimo impatto e compatibili con il contesto storico e dall’altro sperimentando il superamento del canale con il posizionamento di una passerella provvisoria in legno in area ex-Saffa, opera decisamente molto importante per consentire alla cittadinanza di muoversi agilmente nel sestiere. In questo caso, andremo infatti a realizzare una struttura che sarà in grado di mediare tra la possibilità concreta di collegare un’insula densamente abitata del centro storico attualmente non accessibile e la particolarità spaziale e dimensionale del nuovo manufatto. La passerella infatti, già approvata dalla Sovrintendenza, è posta in un’area di risulta ma contestualmente consente un nuovo accesso spazialmente opposto all’unico attuale garantito dal Ponte Priuli dei Cavalletti. Per realizzarla si riutilizzerà buona parte della struttura lignea della passerella provvisoria che affiancava il ponte del Ghetto durante i lavori di risanamento del ponte stesso. Questo permetterà di recuperare materiale che altrimenti sarebbe andato in discarica. I materiali utilizzati, per forme e dimensioni, saranno quindi quelli presenti in loco o che l’occhio ha già incontrato in città e, come da tradizione specificatamente veneziana, da riutilizzare per quanto possibile. Le dimensioni e pendenza delle rampe avranno cura di inserirsi con attenzione nella particolarità dell’ambiente urbano e degli elementi di cui è composto.

Per quanto riguarda invece l’eliminazione del dislivello in zona Convertite alla Giudecca – aggiunge l’assessore – consentirà di garantire il massimo grado di accessibilità per una Fondamenta d’accesso a un’intera area residenziale eliminando un dislivello e un’opera provvisionale su un arco in muratura che, ormai da tre lustri, rappresentava un elemento decisamente indecoroso.

A questi interventi se ne aggiungeranno tanti altri che si pongono l’obiettivo di rendere più funzionale e accessibile la città. Interventi che rientrano a pieno titolo in quell’importante delibera approvata il mese scorso e riguardante il nuovo PEBA – Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Uno strumento urbanistico fondamentale per monitorare, progettare e pianificare interventi volti a garantire l’accessibilità di luoghi ed edifici pubblici per tutti i cittadini. Il Piano – continua Zaccariotto – affronta a 360 gradi il tema della vivibilità della città, prendendo in considerazione la mobilità sia via terra che con i mezzi di trasporto pubblico, le barriere sensoriali, l’accessibilità degli edifici e nel quale abbiamo proposto soluzioni non solo per l’abbattimento classico della barriera architettonica, la tradizionale rampa in legno, che prima veniva realizzata dalla Venice Marathon e ora dall’Amministrazione comunale con materiali più adeguati, ma anche per i pericoli che la città rischia di presentare e che possono mettere in difficoltà chi presenta qualche disabilità permanente o temporanea come anziani, disabili sensoriali, mamme con i passeggini. E’ un progetto di cui siamo molto orgogliosi, che fa di Venezia una città accessibile, accogliente e con servizi qualitativi e che, anche con la delibera approvata oggi, passa dalla carta ai fatti”.