La Giunta autorizza la sottoscrizione del contratto decentrato dei dipendenti comunali. L’assessore Romor: “Premiamo il merito. Un passaggio importante per una pubblica amministrazione più efficiente”

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Comune di Venezia
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La Giunta comunale, riunitasi oggi a Ca’ Farsetti, ha autorizzato la sottoscrizione definitiva del contratto decentrato dei dipendenti comunali. Viene così resa definitiva la preintesa firmata a fine luglio con Cisl, Cgil, Csa, Uil ed Rsu.

“E’ un ottimo risultato frutto di un lungo percorso che abbiamo iniziato fin dal giorno del nostro insediamento e che oggi siamo contenti di veder approvato anche dai dipendenti del Comune di Venezia – commenta l’assessore alle Risorse umane Paolo Romor – Quattro anni fa siamo stati i primi a parlare di meritocrazia: un’idea di giustizia per cui si deve valorizzare chi si impegna, con passione, al servizio del cittadino. Oggi arriviamo a firmare un contratto che riconosce questo obiettivo e garantisce una pubblica amministrazione moderna ed efficiente. Grazie a chi è sempre rimasto costruttivamente al tavolo della lunga trattativa, anche nei momenti più critici, e alla delegazione di parte pubblica che, sulla base degli indirizzi della Giunta, ha saputo portare avanti un difficile lavoro di sintesi e mediazione. Il risultato di oggi dimostra come solo sedendosi attorno a un tavolo di confronto si possono raggiungere risultati importanti per i cittadini e per tutto il personale”.

Ecco i punti principali dell’accordo:

  • 1.500 euro medi al dipendente che ottenga una buona valutazione. Potranno aumentare in caso di adesione a progetti;
  • 2,6 milioni di euro sono destinati agli istituti che premiano il contributo del singolo (1,3 milioni per la performance individuale e 1,3 milioni per i progetti speciali); 2,4 milioni sono riservati alla performance collettiva, valutata sugli obiettivi, assegnati dall’ente, e raggiunti dal gruppo;
  • centomila euro di “bonus eccellenze”, destinato ad una platea potenziale di 200 dipendenti che si distinguano per l’impegno e i risultati a favore dell’Ente e, quindi, dei cittadini;
  • una parte delle somme investite proverranno da un piano di efficientamento dell’Ente di almeno 300mila euro
  • riscritte e aggiornate molte delle regole interne, in particolare previsto un sistema più snello per la mobilità interna, l’istituzione della banca delle ore, le ferie solidali (a favore di dipendenti con figli minori che versino in gravi condizioni di salute).

“E’ proprio grazie all’efficientamento che l’Amministrazione Brugnaro è riuscita ad apportare alla macchina comunale – continua Romor – che si è potuti arrivare a questo accordo che ci ha consentito di stanziare il massimo delle risorse consentito dalla legge per la premialità dei dipendenti, arrivando a 5,8 milioni di euro e premiando il raggiungimento degli obiettivi strategici dell’Ente, ma anche e soprattutto, il contributo individuale assicurato da ciascun lavoratore nel lavoro quotidiano, la sua partecipazione attiva ai progetti strategici dell’Ente (sulla sicurezza pattugliamenti, moto ondoso, controllo dei grandi eventi, sui servizi educativi, ad esempio, i centri estivi), differenziando la premialità per le eccellenze e per chi si è contraddistinto per le migliori valutazioni della performance”.

“Ricordo anche che l’aver messo in ordine il bilancio comunale ci ha consentito di approvare in Giunta un piano occupazionale che prevede per il 2019 più di 260 assunzioni, rivolte soprattutto ai giovani – sottolinea l’assessore – Ad oggi abbiamo già all’attivo 89 assunzioni, sono in corso 8 selezioni (alcune in pubblicazione, come quella per i vigili, altre in fase avanzata delle prove selettive) per ulteriori 151 assunzioni, e altre 4 selezioni sono previste in pubblicazione prima di fine anno. I risultati delle politiche assunzionali intraprese da questa amministrazione, rivolte in primis ai giovani, e mirate a selezionare specifiche e alte professionalità, già sono un’evidenza oggettivamente riscontrabile: il tasso di incidenza del personale laureato (o con titoli superiori, come i master) è in continua crescita; dal 2018 si è invertito il trend di invecchiamento del personale dipendente, ormai consolidato da anni nella maggior parte delle Pubbliche amministrazioni, e finalmente il tasso di incidenza del personale con meno di 35 anni di età ha ripreso a crescere. Questi sono i numeri di chi lavora con passione e determinazione per una città unica al mondo come Venezia. Una città – conclude Romor – che merita di essere amministrata non con le chiacchiere ma con i fatti, creando occasioni di lavoro anche per tanti giovani del nostro territorio”.