La Giunta concede a Save the Children e all’associazione Alzheimer Venezia spazi all’ex scuola Stefani di Marghera per attività destinate alla cittadinanza

106
Comune di Venezia
Comune di Venezia

La Giunta comunale, riunitasi oggi a Ca’ Farsetti, ha approvato la concessione per ulteriori tre anni all’Associazione Save the Children Italia Onlus, organizzazione internazionale non governativa per la difesa e la promozione dei diritti dei bambini, degli spazi al primo piano dell’immobile denominato ex Scuola Dario e Federica Stefani, in via Don Orione 1 a Marghera. Si tratta di un rinnovo della delibera di Giunta del 2016 con la quale era stato approvato il Protocollo d’Intesa tra Comune e Associazione, con validità triennale, per la realizzazione, nel territorio veneziano, di un “Punto Luce” nell’ambito del Programma Nazionale denominato “Azioni di contrasto alla Povertà Educativa”. Un progetto che in questi anni ha dato importanti risultati e che per questo la Giunta ha deciso di portare avanti, per ulteriori tre anni, promuovendo le attività previste dal citato Protocollo, come l’attività di sostegno scolastico, di educazione al movimento e di una corretta alimentazione, consulenze legali, psicologiche, pediatriche, educazione alla genitorialità e incontri da svolgersi all’interno dei medesimi spazi comunali. 

La delibera prevede, inoltre, di concedere per tre anni all’Associazione Alzheimer Venezia l’utilizzo di due sale al primo piano del medesimo Centro Polivalente di Marghera, per poter ampliare nel territorio del Comune di Venezia, l’offerta di attività che dal 2014 sta realizzando in collaborazione con l’ULSS 3 Serenissima e dal 2015 con lo stesso Comune di Venezia. Tali attività fanno parte di un consolidato progetto istituito dalla Giunta Regionale del Veneto a favore delle persone affette da demenza, da realizzarsi presso ogni ambito territoriale di aziende ULSS del Veneto, in attuazione di quanto previsto dalla DGRV n. 2561 del 11/12/2012.

Le attività proposte sono rivolte ai volontari e alle persone colpite da decadimento cognitivo di livello moderato, offrendo momenti di stimolazione cognitiva e potenziamento della memoria. Le attività si avvalgono di professionisti e volontari formati a disposizione della cittadinanza attraverso Sportelli Informativi per dare loro sostegno e pubblicizzando le attività proposte in un sistema di rete con l’ULSS e con le altre Associazioni del settore operanti nel territorio.

La finalità del progetto è di abbassare il più possibile il livello di isolamento sociale e la percezione di solitudine dei familiari, favorendo una maggiore comprensione e capacità di gestione delle patologie degenerative, garantendo ai familiari stessi un supporto emotivo e pratico in un sistema di rete territoriale, combattendo lo stigma nei confronti della malattia di Alzheimer e di tutte le malattie correlate.

“Gli spazi comunali sono per loro definizione, luoghi aperti a tutti coloro che ne facciano richiesta e che utilizzino gli stessi per portare avanti progetti utili per l’intera cittadinanza sia dal punto di vista sociale, sportivo, culturale, associativo – commentano congiuntamente la vicesindaco Luciana Colle e l’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini. Oggi, con questa concessione, abbiamo voluto dare una risposta concreta al territorio di Marghera. Amministrare il bene pubblico vuol dire anche questo: andare incontro alle necessità dei cittadini e sostenere in tutti i modi possibili quelle attività di volontariato che, nel rispetto delle regole e delle procedure, tanto danno all’intera Città. Le due progettualità in questione hanno portato importanti benefici al tessuto sociale di Marghera ed è nostra intenzione continuare a sostenerle”.