La grande coralità vicentina riunita nel nome di Bach

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“Cantare è pregare due volte” (Sant’Agostino). Un testamento spirituale e un’eredità di cui avere cura: è in questa chiave che va letta l’esecuzione della “Passione secondo Giovanni” BWV 245 di Johann Sebastian Bach (1685-1750) in programma domenica 24 marzo alle ore 21.00 presso la Cattedrale di Santa Maria Annunciata di Vicenza. L’evento è dedicato all’Istituto Diocesano di Musica Sacra e Liturgica “Ernesto Dalla Libera” da parte di Don Gastone Pettenon (nella città berica conosciuto come il “prete operaio” per il lavoro in difesa dei diritti degli operai), il quale per poter realizzare tale progetto ha investito personalmente.

Don Gastone è stato iniziato al “canto della Parola” proprio da Monsignor Dalla Libera, vero pioniere del canto liturgico, e ha messo la musica “intesa come preghiera ed elevazione” al centro del servizio sacerdotale. Se questo è il “testamento spirituale”, l’“eredità” da tramandare è invece quella dei cori vicentini che, seppure amatoriali, si sono distinti su scala nazionale per l’alta qualità e la preparazione (un nome su tutti, Piergiorgio Righele con i Cantori di Santomio): un vanto della provincia e della Diocesi che va portato in palmo di mano, anche per onorare il Vescovo Ferdinando Rodolfi che con la sua lettera pastorale “Che il popolo canti!” invitava tutte le parrocchie ad avere la propria Schola Cantorum per la liturgia. Così si è dato un forte stimolo all’educazione e alla cultura corale portando la Diocesi e la provincia ad essere capitali d’Italia della coralità.

Ecco dunque che, in concomitanza con i 40 anni dell’A.S.A.C. Veneto (Associazione per lo Sviluppo delle Attività Corali), alla “Johannes – Passion” nella Cattedrale cittadina parteciperanno 10 cori iscritti all’A.S.A.C. provinciale Vicenza: Coro Amicanto di Malo (dir. Stefania Lanaro), Coro Amici della musica di Barbano Vic.no (dir. Antonio Zeffiro), Coro Magnificat di Caldogno (dir. Enrico Zanovello), Coro Polifonico San Biagio di Montorso Vic.no (dir. Francesco Grigolo), Gruppo corale di Bolzano Vic.no (dir. Francesco Grigolo), Gruppo Corale Xinfonia di Malo (dir. Riccardo Lapo), Gruppo vocale Iter novum di Trissino (dir. Serena Peroni), Insieme vocale Voces Clarae di Creazzo (dir. Diego Girardello), I Polifonici Vicentini di Isola Vic.na (dir. Pierluigi Comparin), Schola cantorum Santa Cecilia di Schio (dir. Luciana Silvestri). In numeri: 69 soprani, 59 contralti, 46 tenori, 56 bassi (Maestri preparatori Pierluigi Comparin e Francesco Grigolo). Una mole impressionante che si integrerà con il Coro Città di Piazzola sul Brentacon altri 42 cantori diretto dal maestro Paolo Piana, la celebre orchestra L’Arte dell’Arco con primo violino Federico Guglielmo e la direzione affidata a Filippo Maria Bressan e sei solisti di prim’ordine: Heinrich Gernot (Evangelista), Davide Giangregorio (Gesù), Marco Bussi (Pilato), Francesca Salvatorelli (soprano), Andrea Arrivabene (controtenore), Matteo Mezzaro (tenore). L’opera, sostanzialmente un oratorio, tratta dai capitoli 18 e 19 del Vangelo secondo Giovanni, è considerata una delle vette del genio di Bach sia per come è strutturata, un’impalcatura di cori dal raffinato nonché elegantemente “arcaico” contrappunto, corali luterani, recitativi, arie e ariosi, sia per la drammaticità teatrale che trasporta il genere sacro ad un livello superiore. Inoltre la “Passione secondo Giovanni” rappresenta simbolicamente per Don Pettenon il vertice del suo cammino iniziato da “puer cantor” e proseguito poi come sopranista e guida dei soprani, una musica “ascoltata e meditata ad ogni Quaresima-Pasqua di Resurrezione”. Un evento con il patrocinio del Comune di Vicenza, la Diocesi di Vicenza, il Festival Biblico e con il sostegno organizzativo di A.S.A.C. Veneto, l’Istituto Diocesano di Musica Sacra e Liturgica di Vicenza Pantarhei Events. L’ingresso al concerto è libero con offerta responsabile.