La Guardia di Finanza scopre cinque lavoratori in nero: maxi sanzione per ristoratore di Orgiano

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La Guardia di Finanza di Vicenza ha scoperto 5 lavoratori in nero e sanzionato ristoratore di Orgiano
La Guardia di Finanza di Vicenza in attività di controllo

Cinque lavoratori totalmente in nero e inadempienze anche nella contribuzione dei dipendenti regolarmente assunti: per questo i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza hanno sanzionato il titolare di un esercizio commerciale di Orgiano, operante nel settore della ristorazione. L’irregolarità è stata scoperta nell’ambito delle attività che la Guardia di Finanza svolge in prevenzione e contrasto al lavoro sommerso che, oltre a sottrarre risorse all’Erario, mina i diritti dei lavoratori nonché degli imprenditori onesti e rispettosi della legalità, danneggiati da una concorrenza sleale.

Nei giorni scorsi, dunque, gli uomini della Tenenza di Noventa Vicentina hanno eseguito un controllo nei confronti di un pubblico esercizio di Orgiano, e hanno rilevato che parte del personale impiegato dall’inizio del 2024 prestava la propria attività lavorativa in totale assenza di qualsiasi rapporto di lavoro e, dunque, in assenza di una reale tutela assicurativa, assistenziale e previdenziale; nello specifico, al momento dell’accesso sono stati rinvenuti alcuni appunti manoscritti che hanno permesso di individuare e identificare cinque lavoratori risultati completamente in “nero” dal gennaio 2024.

Nei confronti del titolare dell’azienda è stata così elevata una maxi-sanzione – da un minimo di € 9.000,00 ad un massimo di € 54.000,00 – e la contestuale diffida a procedere al versamento delle contribuzioni previdenziali e assicurative evase, con la relativa regolarizzazione e ricostruzione dei rapporti di lavoro a favore dei dipendenti. Al titolare del ristorante è stata contestata anche la violazione dell’art. 13 del D. Lgs. 471/97 per l’omesso versamento, a partire dal mese di settembre 2023, delle ritenute a titolo d’acconto sugli emolumenti corrisposti a tutti i lavoratori dipendenti regolarmente assunti, in quanto il datore di lavoro era inadempiente anche in tal senso.

Gli uomini della Guardia di Finanza hanno dunque informato gli uffici competenti per il recupero delle somme non versate.