Oggi appaiono le “controdeduzioni” di Silvio Giovine sul Giornale di Vicenza, che aveva sollevato il caso (la presenza della laurea in legge dell’assessore di Vicenza nel curriculum attualmente sul sito del comune (foto di sotto) ma senza la data del conseguimento per capire se quello presentato e pubblicato all’atto della sua nomina fosse corretto, con o senza laurea) e dopo le polemiche sollevate dalle sue risposte evasive (cfr. anche Vipiù “Silvio Giovine, i kebab al bando e la laurea in legge “senza data”. Marco Tullio: l’assessore, uno studente più Unifortunato che bravo“).
Ne riportiamo per completezza di informazione i passaggi: “Dopo la risposta sul GdV arriva anche quella sui social. L’assessore Silvio Giovine ha deciso di pubblicare un post su Facebook per chiudere il caso che riguarda la propria laurea. «Mi sono fatto un sacco di “amici” dopo l’abolizione della clausola antifascista e il regolamento del commercio… Tra insulti e minacce ogni tanto si improvvisano anche Sherlock Holmes de noaltri», ha scritto Giovine riferendosi a una giovane che aveva chiesto su Facebook delucidazioni sul suo titolo di studio. «Mi ha dato l’opportunità di rigustarmi una foto che per me ha significato tanta soddisfazione personale, non tanto per la laurea in sé, quanto piuttosto perché quando arrivi vicino al traguardo ma la vita ti mette nelle condizioni di lavorare e mettere da parte gli studi, e alla fine dopo anni trovi la forza sacrificandoti la notte per concludere il percorso, ti riempie di orgoglio».
Detto che in questa Italia (Vicenza ne è dimostrazione esemplare in molti e più clamorosi casi, vedasi quello Zonin, e il titolo fuorviante di oggi ne è un’altra prova “Giovine chiude il “caso laurea” «Ecco la foto con la mia tesi»”) sarà più premiata la dialettica fuorviante che l’entrare nel vero merito della questione (la lealtà verso i cittadini, della propria e di altre parti), il dr. Silvio Giovine dimentica una cosa fondamentale: non era in discussione la sua laurea ma la data del suo conseguimento e se il curriculum presentato in Comune in occasione della sua nomina era corretto.
Ripetiamo sinteticamente la domanda che si fanno in tanti ricordando che all’estero solo per dimenticarsi di aver attribuito le multe alla moglie ci si dimette da ben più importanti incarichi: all’atto della sua nomina il curriculum riportava o meno i dati esatti o evidenziava una laurea ancora non conseguita?
Visto che l’accesso alla memoria di Silvio Giovine ancora non aveva avuto esito completo e dirimente, considerazione che permane dopo la sua bella foto con la tesi e non il diploma di laurea con tanto di data in bella mostra, abbiamo attivato ieri mattina un accesso agli atti del Comune di Vicenza, con le prime risposte, peraltro rapide, anch’esse cos’ evasive e per noi imprecise che hanno aggiunto altri interrogativi, per cui lo abbiamo ribadito col supporto anche di un legale, non solo laureato in legge ma anche esercitante la professione, .
Ma come per il Foia (Freedom of Information Act), se il Comune non avesse voglia di fare chiarezza, Giovine ha trenta giorni di tempo per ricordarsi o cercare il diploma di laurea che ognuno, specialmente quegli orgogliosi del titolo come lui dice di essere, conserva a imperitura memoria.
Lo cerchi, ne sia orgoglioso, si faccia un selfie con quello in mano e con la data in bella mostra e risponda, se il Comune tarda a farlo, alle domande ribadite all’ufficio stampa, al segretario generale e al direttore generale dell’amministrazione Rucco e che dis egutio riportato per la sua sostanza:
… Nel ringraziarla per la risposta rilevo che
1 – l’atto di nomina sul sito al link che lei mi indica era già stato da me consultato e non è l’atto di “nomina assessorile iniziale di Silvio Giovine che ha assunto l’incarico il 22/06/2018” che avevo chiesto, ma l’aggiornamento nelle deleghe in data 8 ottobre 2019 (oltre un anno dopo) a seguito di un “rimpasto” di Giunta. La prego di verificare meglio e attendo l’atto richiesto e/o il relativo link
2 – se per l’amministrazione è sufficiente un curriculum senza date e senza dati (la risposta era che l’amministrazione non è tenuta a conoscere i dettagli, ndr) per me è cosa nuova e ne prendo atto (la pubblicità di certi dati è richiesta perchè il cittadino possa verificare la veridicità) ma ribadisco le richieste anch’esse non evase di
A) avere il currIculum vitae presentato agli uffici comunali e pubblicato all’epoca (per me era chiaro che volesse dire all’epoca della prima nomina ma spero ora di essere stato compreso)
B) conoscere la data di pubblicazione dell’allegato curriculum vitae (quello presente oggi nel sito). Anche qui penso di aver chiarito la richiesta ove non ne fossi stato capace prima
Grazie al Comune e, meglio ancora, a Giovine a cui confesso di conservare la tesi e con pari e maggiore orgoglio la mia laurea in Ingegneria elettronica conseguita presso l’Università degli studi La Sapienza di Roma il 26 maggio 1976…
Io ho quasi 70 anni e la memoria è di certo più rattrappita di quella del… Giovine Silvio.
P.S. Lei che è laureato in una materia umanistica e che, mi sembra, della romanità è un cultore se scrive “de noaltri” o lo scrive in italiano “di noi altri” o se, nello spirito del suo post, vuole rimaneggiare, scriva “de noantri“.