Continua il tabù trasferta per l’Arzignano che venerdì sera è caduto in malo modo in casa della Lazio riaprendo di fatto i discorsi nei bassi fondi della classifica. I biancorossi si aggrappano ad un sontuoso Pozzi che para quasi tutto, anche l’impossibile, ma escono dal campo dopo una battaglia durata due ore con un 3 a 2 al passivo che porta i biancocelesti sul meno uno in classifica.
La strada per la salvezza si fa ancora più difficile con le due contendenti del PalaGems che molto probabilmente si ritroveranno faccia a faccia nella sfida play out a fine regular season, difficile ipotizzare per quanto visto in campo che una delle due metta otto punti tra se e l’avversaria da qui a fine torneo. Una sconfitta che fa tanto male, specie per il primo tempo chiuso avanti 2 a 0. La Lazio parte forte e aggressiva su ogni pallone senza risparmiarsi sul piano dei falli, ben cinque i biancoazzurri finiti sul taccuino degli arbitri.
Al 6’ palo pieno di Gedson a cui risponde Paulinho con un incrocio clamoroso. Biscossi sbaglia a porta vuota all’8’ e sulla ripartenza Motta trova il primo gol arzignanese con la papera di Espindola che si porta in rete il pallone. I vicentini giocano bene e firmano il raddoppio con Jhonatan che si accentra e scarica un tiro preciso al 13’. Pozzi si fa vedere nel finale di tempo con un paio di parate perfette.
Nella ripresa la Lazio schiaccia i berici nella sua metà campo e Gedson da posizione impossibile riapre in avvio la partita. Pozzi para tutto, anche sulla deviazione di Salamone è lesto a deviare in angolo una palla praticamente in gol. I ragazzi di Lopez non riescono a giocare, tanti palloni gettati avanti senza una conclusione degna di nota fino al 12’ con Amoroso che impegna Espindola.
Rocha invece lasciato libero è perfetto e firma il pari con un tiro potente. Sugli spalti il tifo laziale è una bolgia ma Tres fa spallucce e sfiora due volte in pochi secondi il nuovo vantaggio per via di un Espindola che si fa perdonare degli errori del primo tempo. Al 13’ arriva la doccia fredda per i biancorossi con Chilelli che firma il meritato sorpasso. In campo Tres si traveste da portiere di movimento e sfiora subito il pareggio con un tiro ravvicinato respinto dalla difesa.
I secondi passano veloci ed inesorabili e la mira dei tiri vicentini è da rivedere fino alla sirena finale con l’ultimo sussulto di Pozzi che evita un passivo pesante. Nel finale il numero uno costretto a stare in panca per un fastidio muscolare, scampoli per il giovane Marzotto che fa così il suo esordio in serie A completando la trafila dalla B alla massima serie con la maglia biancorossa.
LAZIO-ARZIGNANO 3-2
LAZIO: Espindola, Gedson, Chilelli, Rocha, Bizyak, Vieira, Beltrano, Capozzi, Giulii Capponi, Biscossi, De Lillo, Lupi, Ottaviani, Afilani. All. Reali.
ARZIGNANO: Pozzi, Tres, Amoroso, Salamone, Houenou, Murga, Rosa, Jhonatan, Zarantonello, Motta, Stepic, Paulinho, Marzotto. All. Lopez.
ARBITRI:
RETI: pt 8’37” Motta (A), 12’48” Jhonatan (A). St 2’44” Gedson (L), 11’42” Rocha (L), 13’23” Chilelli (L).
NOTE: ammoniti Gedson, Beltrano, Biscossi, Chilelli e Lupi (L); Houenou e Salamone (A). Nessun tiro libero. Spettatori 300 circa.