Lunedì 5 ottobre chiuderà la sessione estiva del calciomercato 2020-2021. Quella invernale comincerà il 4 gennaio 2021 per finire il 31. Nelle prime tre settimane della fase in corso il Vicenza non ha fatto molto: più cessioni (sei, di cui due svincoli) che acquisti (cinque). Nel dettaglio: tre dei nuovi sono arrivati in prestito, Meggiorini come svincolato, Beruatto sarebbe l’unico acquisto a fronte di un corrispettivo.
Per ora non si può definirlo un calciomercato di rafforzamento in vista del campionato in una categoria superiore. Sicuramente Rosso e Magalini hanno speso ben poco per assicurarsi le prestazioni sportive dei giocatori in entrata. Chi si aspettava ben di più è rimasto senzaltro deluso e infatti hanno cominciato a essere pubblicati nei social post critici nei confronti della società.
Con quali mezzi il Vicenza sta operando nel calciomercato? Si può tranquillamente escludere che le risorse derivino da cessioni perché il Vicenza non ha giocatori quotati e quei pochi che lo sono (Giacomelli, Vandeputte, Cinelli) se li è tenuti. La prospettiva, poi, di un campionato, in cui la voce di bilancio Biglietti e abbonamenti rischia di essere vicina a quota zero, è un disincentivo a spendere per i giocatori.
Ma è anche vero che quest’anno il Vicenza godrà di un’entrata che, in Serie C, era marginale: quella derivante dal riparto dei Diritti televisivi e radiofonici. La Lega di Serie B incasserà da Dazn e Rai, le concessionarie esclusive dei diritti, 25 milioni, il 75% dei quali diviso in parti uguali e il restante 25% assegnato in base al posizionamento nell’ultima Coppa Italia. Il club di via Schio potrebbe incassare circa un milione e mezzo.
In questo contesto è evidente che l’autofinanziamento diventa la risorsa principale per affrontare il calciomercato. Detto un po’ brutalmente è la proprietà (la OTB e il pacchetto dei soci vicentini) che dovrebbe cacciare i soldi. Ma spendere molto non è mai stata la linea della gestione Rosso.
Senza andare troppo indietro nel tempo, perché il confronto con annate lontane sarebbe improprio, analizziamo i movimenti degli ultimi tre campionati partendo dall’ultimo (2017-2018) del Bassano Virtus 55 Soccer Team perché, come vedremo, il neonato LR Vicenza Virtus dell’anno successivo sarà largamente tributario della rosa giallorossa. La fonte è il sito specializzato TransferMarkt.
Nel 2017-2018 dunque il Bassano ha un organico di 29 giocatori, di cui 12 acquistati e 2 prelevati dal Settore Giovanile. Dei nuovi, 6 sono arrivati in prestito, 5 a titolo gratuito, uno (il difensore Bonetto) rientra per fine prestito e il solo centrocampista Zonta sarebbe stato pagato all’Inter anche se il controvalore non è noto. In sintesi, il ds Werner Seeber sarebbe stato un mago facendo spendere alla società poco o niente. Il colpo più riuscito è il prestito gratuito dal Torino dell’attaccante senegalese Abou Diop (valore: 400.000 euro), che poi però ha reso molto meno del previsto segnando solo 6 gol in 33 partite. Il costo di questo mercato è zero euro.
L’anno dopo c’è lo storico trasferimento a Vicenza. Il Bassano prende il posto del fallito Vicenza Calcio e cambia sede, stadio, denominazione e colori sociali e si accredita come continuatore di fatto della storia del calcio biancorosso. È il cosiddetto “anno zero”, anche se in realtà è la prosecuzione di una storia calcistica che, a Bassano, conta già 24 anni.
La rosa del campionato 2018-2019 sale a 37 giocatori. Sono 17 quelli già in forza a Bassano, 15 della prima squadra più 2 del Settore Giovanile. Giacomelli e Bianchi sono gli unici ex del Vicenza e arrivano a titolo gratuito perché svincolati dopo il fallimento del club biancorosso. Calciomercato: il ds Seeber è ancora un maestro perché porta a Vicenza 12 giocatori spendendo pochissimo. Giacomelli e Bianchi, come detto, costano zero perché senza contratto. Anche Cinelli è svincolato e arriva gratis. A titolo gratuito sono gli acquisti di altri 8 giocatori, fra cui Arma e Grandi. Stavolta il ds altoatesino riesce a spendere qualche euro, 551 mila secondo TransferMarkt, non un granchè ma quanto basta per portare a Vicenza il capocannoniere del girone B Simone Guerra e il trequartista Alessio Curcio (acquisto decisamente sbagliato). In prestito infine si aggregano due giovani: Simone Pontisso e Matteo Rover. Non sono noti infine formula e costo dell’acquisto del portiere Albertazzi.
2019-2020. Il campionato della promozione. Chissà quanto spende il LR Vicenza per puntare alla Serie B. In realtà spende appena 80 mila euro, un altro pezzo di bravura firmato dal nuovo ds Giuseppe Magalini. Questi 80 mila sono il prezzo pagato alla Viterbese per Juri Vandeputte, un ragazzo con grandi margini di miglioramento che in futuro potrebbe far realizzare una forte plusvalenza alla società biancorossa. Magalini “acquista” anche gratis 8 giocatori, fra cui tutta la nuova linea difensiva: i centrali Cappelletti e Padella e i terzini Bruscagin e Barlocco. Il colpaccio è il centrocampista Luca Rigoni, pure lui gratis. In prestito infine arrivano Saraniti e Emmanuello, mentre non si sanno i dettagli dell’ultimo acquisto Nalini.
Facciamo due conti. In tre campionati la società di Renzo Rosso ha investito in tutto circa 600 mila euro nel calciomercato e, quest’anno, non ha ancora aperto il portafogli. La linea per ora è sempre la solita: cerchiamo di fare affari al prezzo più basso possibile e puntando molto sui prestiti. Bisogna vedere dove ti può portare questa ricetta sparagnina, vien da dire che così non si fa tanta strada perché il calcio di oggi di alto livello richiede budget di ben altra portata, anche in epoca di Covid. Ci sono ancora due settimane per far sognare i tifosi, vedremo…
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