È entrata in vigore lo scorso 14 novembre la nuova ordinanza per la lotta alle polveri sottili.
Come già avvenuto negli scorsi anni, il documento, ha preso spunto dalle disposizioni fornite dalla Provincia di Vicenza e apportando alcune modifiche rispetto alle ordinanze precedenti.
Le rilevazione compiute da ARPAV sull’intero territorio regionale hanno evidenziato la criticità relativa alla presenza di PM10 nell’aria che si concentrano in particolare nel periodo autunnale e invernale.
Per far fronte a questo e in linea con le direttive comunitarie per la qualità dell’aria il Comune di Valdagno ha deciso di attivare, fino al prossimo 31 marzo 2020, specifiche disposizioni.
In particolare scatta il divieto di utilizzo di stufe e caldaie a biomasse di classe inferiore alle 2 stelle in presenza di forme di riscaldamento alternative.
Si conferma anche l’obbligo di spegnimento dei motori dei mezzi in sosta. La disposizione, in precedenza valida per le soste ai capolinea e l’arresto ai semafori (di durata superiore ai 30 secondi e in corrispondenza degli impianti semaforici di via Sette Martiri, viale Trento, viale dei Lanifici), viene estesa ad ogni tipologia di sosta: dai mezzi del trasporto pubblico a quelli commerciali nelle fasi di carico e scarico, sette giorni su sette. 24 ore su 24. In questo l’ordinanza si allinea all’ordinanza già emessa dalla Provincia di Vicenza.
Si riconferma anche il divieto di abbruciamenti nel corso della settimana, con deroga nei weekend. Da quest’anno, però, la deroga cesserà di avere validità qualora l’allerta PM10 diffuso da ARPAV salisse a livelli superiori (arancione e rosso).
Sul sito web del Comune, all’indirizzo www.comune.valdagno.vi.it, verrà attivato un apposito indicatore del livello di allerta. I cittadini sono invitati a verificare periodicamente il livello rinviando eventuali abbruciamenti a quando i parametri torneranno a concentrazioni sotto soglia.
Sul sito web del Comune, all’indirizzo www.comune.valdagno.vi.it, verrà attivato un apposito indicatore del livello di allerta. I cittadini sono invitati a verificare periodicamente il livello rinviando eventuali abbruciamenti a quando i parametri torneranno a concentrazioni sotto soglia.
Sul fronte delle temperature interne agli edifici, l’ordinanza conferma il limite di 19° C per residenze, uffici, attività ricreative, attività commerciali e sportive, limite che scende a 17° C per le attività industriali e artigianali.
“Nel complesso – è il commento dell’Assessore all’Ambiente – abbiamo voluto rendere più chiare le disposizioni per i cittadini. In questo modo li responsabilizziamo a prendersi cura di una piccola fetta del nostro ambiente, ma ci impegniamo al contempo, in una logica di trasparenza, a tenerli costantemente informati sulla qualità dell’aria che si respira nel nostro territorio. Non mancheranno i controlli da parte degli agenti del Consorzio di Polizia Locale, ma auspico che la sensibilità dei valdagnesi non renda necessario procedere alle sanzioni previste per le violazioni. Un invito particolare va a verificare la manutenzione e pulizia degli impianti di riscaldamento, soprattutto i più datati, poiché sappiamo che sono tra i maggiori responsabili delle cattive combustioni che immettono in atmosfera polveri sottili e sostanze nocive alla nostra salute.”
Questi i limiti giornalieri delle concentrazioni di PM10 definiti per i tre livelli di allerta:
– Semaforo verde, nessuna allerta e nessun superamento del limite giornaliero di 50 microgrammi/mc
– Semaforo arancione, allerta 1, si attiva dopo 4 giorni consecutivi del limite giornaliero di 50 microgrammi/mc
– Semaforo rosso, allerta 2, si attiva dopo 10 giorni consecutivi del limite giornaliero di 50 microgrammi/mc