Gli americani scoprono che per bere degli ottimi rossi in Veneto basta venire a Vicenza. Lo scrivono sulla rivista di vino più prestigiosa al mondo, Wine Spectator. Alison Napjus, in uno speciale sull’Italia sul numero di ottobre, dedica per la prima volta ampio spazio a due Doc del territorio vicentino, Colli Berici e Breganze, raccontandone il territorio e la particolare vocazione alla coltivazione di uve rosse. La giornalista descrive come le due aree siano separate ma molto vicine tra loro, e si trovino attorno alla città di Vicenza, proprio nel cuore del Veneto. Qui, secondo Napjus, si producono alcuni esempi eccezionali di vini rossi a base di varietà francesi che definiscono “super Venetos” grazie anche ai terreni di origine calcarea e vulcanica e al clima favorevole che nulla hanno da invidiare ai grandi vini francesi.
“Gli stili dei vini dei Colli Berici coprono una gamma accattivante – scrive Napjus – che comprende esempi monovarietali, freschi e immediati con fermentazione in acciaio e invecchiamento minimo, fino a miscele e concentrato con un lungo invecchiamento nelle barrique di rovere. Questi vini hanno il sapore, il carattere e la struttura che ci si aspetta dalle famiglie varietà francesi, ma riscaldato dal temperato clima locale e arricchite dal caratteristico terroir italiano ”.
All’interno dell’articolo Napjus cita due esempi di aziende che hanno saputo distinguersi per la qualità della loro produzione: Inama sui Colli Berici e Maculan a Breganze.
Il Consorzio Tutela Vini Colli Berici e Vicenza festeggia così un altro riconoscimento dalla critica internazionale dopo gli ottimi punteggi assegnati alle aziende consorziate da Falstaff, rivista storica austriaco del mondo vino, e da Decanter, considerata la seconda testata al mondo per prestigio dopo Wine Spectator.
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