Una cosa è certa: per il meteo la primavera a Vicenza non è ancora arrivata. Prosegue pure l’incertezza nell’atteggiamento dei vicentini, e non solo, sulle tematiche pubbliche e se è vero che “…un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benché in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla”…(tratto dal discorso di Pericle agli ateniesi nel 461 a.c.), quale sarà il giudizio dei posteri sul nostro presente ?
Per esempio quale sarà il giudizio su ciò che sta avvenendo in una porzione della nostra città? Nella cosiddetta “Vicenza Est “? A partire dal progetto di “riqualificazione” dell’ex area Barcaro-Zaccaria e per continuare con la necessaria bonifica nell’oasi di Casale, con il raddoppio delle cubature del villaggio americano, con l’indefinito passaggio dell’alta velocità ora alta capacità e della sua area di cantiere nell’area ex nuovo stadio, con lo stato di abbandono e degrado di immobili sempre più numerosi, con l’aumento nell’apparenza ingiustificabile di nuovi immobili destinati a supermercati, con l’ipotetico prolungamento della tangenziale est di via Aldo Moro.
Tutte situazioni con un unico comune denominatore: improvvisazione e mancanza di un’idea di città. Ma forse la primavera in città potrà arrivare grazie al risveglio dei suoi cittadini che condivideranno attivamente azioni che condizioneranno l’agire degli amministratori pubblici.
Per esempio per la riqualificazione dell’ex area Barcaro-Zaccaria, il prossimo 8 giugno alle ore 15.00 ci sarà una nuova manifestazione di protesta, contro l’insediamento di un nuovo supermercato e di altri edifici al posto di una vera destinazione ecosostenibile, promossa dal “Comitato Vicenza Est Più Verde” e non solo.
Opportunità per smentire il buon Pericle e forse finalmente anche per il risveglio di una vera nuova Primavera.