Se in Basilica Palladiana la mostra La Proporzione Aurea organizzata da Relazionésimo, trova la sua ideale collocazione, grazie anche ai richiami alla “Divina Proporzione” alla quale il Palladio non si è sottratto, in Palazzo Cordellina, sede della Biblioteca Civica Bertoliana, altro luogo di questa articolata esposizione, la tematica viene affrontata seguendo un percorso bibliografico e documentario di altissimo livello (primo lancio alle 18.12, aggiornamento con video su Marco Dotti che illustra il percorso sulla Bertoliana a Palazzo Cordellina, ndr)
A guidare metaforicamente il visitatore è infatti Luca Pacioli, matematico e frate francescano del XV secolo, figura che campeggia nei manifesti e nelle locandine che richiamano le due rassegne (aperte fino al 10 dicembre), che ebbe influenza in ambiti come l’economia, la storia della tipografia in terra veneta, in particolare a Venezia, e lo sviluppo della scienza delle proporzioni, ma noto anche per aver ispirato il “Dare” e “Avere” nella forma dei conti detta “alla veneziana”, chiamata in seguito e attualmente “Partita Doppia”.
“Pur essendo amico di Leonardo da Vinci e Piero della Francesca – spiega Marco Dotti, direttore editoriale di Relazionésimo e curatore della sezione bibliografica – con i quali s’intratteneva discutendo di queste e altre tematiche, Pacioli non è conosciuto dal grande pubblico. Questo nonostante i suoi lavori abbiano contribuito a rinnovare il legame tra discipline scientifiche e umanistiche, ispirando artisti e matematici, nonché molti studiosi contemporanei”.
La mostra intende farne conoscere l’opera, anche tramite i suoi libri: in particolare, le edizioni originali della Summa De Arithmetica (1494) e del De divina proportione (1509) che sono esposte a Palazzo Cordellina, vanno a comporre un percorso espositivo in dialogo con le opere esposte in Basilica Palladiana.
Si tratta di due volumi rari e preziosi, che assieme ad altri, in particolare ai trattati sulle proporzioni umane di Albrecht Dürer, direttamente ispirati al lavoro di Luca Pacioli e stampati, come i libri del matematico francescano, a Venezia, fanno parte del patrimonio librario della Bertoliana. L’occasione della mostra è servita anche a compiere un intervento conservativo sui volumi esposti, sostenuto da Relazionésimo.
La rassegna è suddivisa in quattro sezioni: “De divina proportione”, “La visione matematica del mondo”, “La simmetria del mondo”, “Luca Pacioli e l’arte della stampa”.
“De divina proportione” è caratterizzata dal percorso biografico e dalla “mappa” dei legami e delle influenze di Pacioli sui suoi contemporanei, oltre che dalla riproduzione, anche in formato digitale, del De divina Proportione.
“La visione matematica del mondo” esprime, tramite la “Summa De Arithmetica”, la visione matematica del Pacioli. Calata nel contesto storico e scientifico dell’epoca, e caratterizzata non tanto dalla pura speculazione intellettuale ma sempre volta alla divulgazione, come strumento risolutivo di problemi pratici. Fulgido esempio ne è il metodo della “Partita Doppia”, illustrato in mostra anche con una stampa originale.
“La simmetria del mondo” è dedicata ad Albrecht Dürer, celebre pittore e incisore tedesco del Rinascimento, e al suo Trattato sulla simmetria nel corpo umano, che ha avuto un impatto duraturo nella comunità artistica dell’epoca e ha continuato ad influenzare gli artisti successivi. Ancora oggi, l’opera di Dürer viene considerata una risorsa preziosa per coloro che cercano di comprendere e rappresentare il corpo umano in modo accurato.
“Luca Pacioli e l’arte della stampa” mette in rilievo il rapporto strettissimo tra Venezia e Pacioli, che si esplicitò in diversi campi: dall’insegnamento al commercio, alla stampa, grazie ai suoi rapporti con lo stampatore Paganino de’ Paganini. Arrivando a creare quello che oggi definiremmo il “font Pacioli”, un vero e proprio lettering che segnava una netta differenza rispetto ai caratteri delle scritture manuali e la cui modernità è evidente ancor oggi.
In questo mese di ottobre, negli spazi di Palazzo Cordellina, è presente anche il “Muro del cambiamento” di Giovanni Caccamo (murodelcambiamento.it). Installazione multimediale interattiva itinerante, “Collante di diverse culture, religioni e identità, unite dall’amore per la vita e da una visione evolutiva di futuro in condivisione e armonia”, nella definizione dell’artista, con il quale i visitatori della Mostra potranno, per l’appunto, condividere le loro parole di cambiamento per una nuova armonia del vivere collegata alle suggestioni della proporzione aurea.
Info, biglietti e prenotazioni sulla mostra:
ORARI: martedì – domenica, dalle 10 alle 18
INGRESSO compreso nel biglietto della mostra “La proporzione aurea”, acquistabile online o alla biglietteria della Basilica Palladiana