La Regione Veneto ha deliberato le valutazioni sui direttori generali della sanità. Iov al top, Azienda Zero “ultima”

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sanita veneta valutazioni direttori generali

Obbiettivi dei Direttori generali della sanità veneta 2021: la Giunta regionale ha approvato le valutazioni di sua competenza. A seguito della proposta dell’assessore alla Sanità e alle Politiche sociali, Manuela Lanzarin, l’esecutivo ha quindi deliberato in merito al raggiungimento degli obiettivi da parte del management sanitario.

Tra questi la garanzia dei livelli essenziali di assistenza e il rispetto dei vincoli di bilancio di aziende sanitarie e ospedaliere, dell’Istituto Oncologico del Veneto (IOV) e, ovviamente, di Azienda Zero.  

La Giunta, contestualmente, ha inoltre preso atto della loro valutazione complessiva, comprendente anche quella espressa dalle Conferenze dei Sindaci e dalla Quinta Commissione consiliare. 

“Nella valutazione dei Direttori generali – spiega la Giunta regionale – a noi spetta l’attribuzione massima di 60 punti su 100 per ciascuna delle Ulss e di 80 punti su 100 per le Aziende ospedaliere universitarie di Padova e Verona e per lo IOV-IRCCS. 

A questa assegnazione vanno aggiunti 40 punti nel primo caso e 20 nel secondo equamente espressi (in misura fino a 20 e fino a 10) dalle Conferenze dei Sindaci e dalla Commissione consiliare competente. Sommati i tre giudizi, per il 2021″.

Il quadro complessivo delle valutazioni deliberate è espresso nella grafica sottostante.

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Come si nota, spicca il 98,2% dello Iov (dg Patrizia Benni). Segue, con 95,5%, l’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona (Callisto Bravi). Sul “podio” l’Ulss 2 Marca Trevigiana con 95,1% (Francesco Benazzi).

L’Ulss 8 Berica (dg Giuseppina Bonavina), è “solo” terzultima con 87.6%, precedendo Ulss 6 Euganea 87.3% (Paolo Fortuna) e il “fanalino di coda” Azienda Zero 85.6% (dg Roberto Toniolo).

Ma i direttori generali sono stati tutti promossi perché le valutazioni sono alte per tutti e, soprattutto, superano tutti il 70% di punteggio, oltre il quale la legge stabilisce un premio di risultato da sommare alla paga base di oltre 154mila euro annui lordi.

“Con specifica delibera del luglio del 2021 – sottolinea l’assessore Lanzarin – sono stati individuati gli obiettivi e gli indicatori riferiti allo steso anno. Con questi, la Giunta ha proceduto alla valutazione dei Direttori generali per la parte di sua competenza a determinare le valutazioni dei DG delle nove ULSS, delle due Aziende Ospedaliere e dello IOV. Per considerare raggiunti gli obbiettivi, il risultato totale considerato è di almeno il 70% sulla totalità delle valutazioni. Tutti hanno positivamente superato questa soglia.

Il 2021 non è stato un anno facile nella gestione di un’azienda sanitaria od ospedaliera, ancora condizionata fortemente dal contrasto al contagio da Coronavirus e dalle restrizioni e dai rallentamenti che ha comportato – prosegue l’assessore -. Nell’approccio alla valutazione è stato previsto anche l’obiettivo di gestire gli effetti che la pandemia ha avuto sul sistema sanitario e, di conseguenza, anche quello di riattivare le attività sospese o ridimensionate. Importanza è stata data al recupero delle liste di attesa, alle coperture vaccinali in generale, all’implementazione di supporti di telemedicina nelle attività distrettuali”.