La Rai è al centro di una controversia per aver ignorato le elezioni in Francia, un evento di grande rilevanza con potenziali ricadute sia sul piano interno che internazionale (fonte repubblica.it di Giovanna Vitale). Mentre le principali reti concorrenti italiane, come Mediaset e La7, dedicavano ampio spazio alla copertura dei risultati elettorali francesi, la Rai trasmetteva programmi di intrattenimento già visti, commedie americane e spettacoli musicali. Solo Rai3 ha trasmesso uno speciale, ma a partire dalle 23:15, dopo una replica di Report.
Il caso Rainews
A peggiorare la situazione, Rainews24, il canale all news della Rai che dovrebbe trasmettere in tempo reale tutto ciò di cui il mondo discute, ha trasmesso in diretta da Pomezia la terza serata del “Festival delle Città Identitarie” (il nome dice tutto…) durante lo scrutinio delle elezioni in Francia. Il festival è stato condotto da Edoardo Sylos Labini e Incoronata Boccia, entrambi vicini al partito di Giorgia Meloni. In platea era presente Paolo Petrecca, direttore di Rainews, la cui compagna Alma Manera si è esibita durante lo show, secondo quanto riportato da Dagospia. Questa scelta ha suscitato l’indignazione della redazione di Rainews (che solo dalle 23.20 ha dato conto delle elezioni in Francia ignorate dagli altri canali e i cui risultati erano stati ben prima sugli schermi delle altre reti private, ndr)
Le critiche del Pd e della Fnsi
Il Partito Democratico (Pd) ha subito stigmatizzato questa mancanza di copertura, proponendo di porre la questione in Commissione di Vigilanza Rai. I commissari dem si chiedono se il trionfo del Fronte popolare francese possa aver messo in difficoltà il governo italiano nelle trattative con l’Unione Europea. Anche Vittorio Di Trapani, presidente della Federazione Nazionale della Stampa e ex segretario Usigrai, ha criticato la Rai per non aver dedicato spazio alle elezioni francesi, insinuando che il risultato elettorale possa aver scontentato alcuni alleati italiani. Di Trapani ha fatto riferimento alla sospensione di sei giorni inflitta a Serena Bortone per aver smascherato la censura di un monologo di Antonio Scurati sul 25 aprile.
La denuncia del sindacato interno
Il Comitato di Redazione (Cdr) ha denunciato la decisione di Rainews24 di trasmettere il festival, definendola una grave abdicazione alla missione informativa del canale, soprattutto in occasione di un evento elettorale così importante. Il sindacato interno ha espresso indignazione per la scelta di Petrecca di dare spazio a un evento con legami personali, sottolineando che in passato Rainews aveva sempre garantito una copertura impeccabile in simili occasioni.
Le minacce di Petrecca
Invece di rimediare, Petrecca ha risposto con minacce di azioni legali contro il Cdr, negando responsabilità decisionali sull’apertura del TG delle 22. Ha dichiarato di aver chiesto solo tre brevi aggiornamenti durante il festival, come accade con tutte le manifestazioni culturali in partnership. Tuttavia, le sue dichiarazioni hanno sollevato ulteriori polemiche, con alcuni che hanno paragonato la situazione a quella dell’Ungheria di Orban.
L’attacco delle opposizioni
Le opposizioni politiche sono intervenute duramente contro la Rai. Francesca Bria, consigliera Rai, ha denunciato su X (precedentemente Twitter) l’omissione della copertura delle elezioni francesi, esprimendo solidarietà ai giornalisti indignati. Anche Peppe De Cristofaro, capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra, ha criticato la decisione di Rainews24, definendola “TeleMeloni” e chiedendo l’intervento della Commissione di Vigilanza Rai.
L’Interrogazione di Maria Elena Boschi
Maria Elena Boschi, deputata di Italia Viva e vicepresidente della Commissione di Vigilanza Rai, ha annunciato un’interrogazione per chiarire le responsabilità della mancata informazione e verificare eventuali violazioni del Contratto di servizio della Rai. Boschi ha sottolineato che le elezioni francesi non possono essere derubricate a notizia locale, essendo rilevanti per il futuro dell’Europa. Ha criticato la scelta del TG di Rainews24 di non aprire l’edizione serale sulle elezioni d’oltralpe, evidenziando che i cittadini italiani non dovrebbero essere costretti a ripiegare su emittenti private per ottenere un’informazione di qualità.
La controversia ha sollevato un dibattito più ampio sul ruolo del servizio pubblico e sull’importanza di garantire un’informazione completa e tempestiva su eventi di rilevanza internazionale, come le elezioni francesi. La situazione resta tesa e le richieste di chiarimenti e interventi da parte delle autorità competenti sono sempre più pressanti.