La scuola dell’infanzia di Montebello Vicentino cerca genitori per dar vita ad un giardino sensoriale

229
Giardino sensoriale

Un giardino sensoriale per educare gli alunni allo sviluppo delle proprie abilità legate ai cinque sensi. È il progetto che sta per prendere vita alla scuola dell’infanzia “Don Domenico Giarolo”: scopo dell’omonima Fondazione, che gestisce la scuola dal 2016, è creare nell’area verde posta a sinistra rispetto al viale d’ingresso un percorso sensoriale permanente, un’aiuola di erbe aromatiche e un piccolo campo da calcetto.

Le spese di realizzazione saranno sostenute per lo più attraverso donazioni raccolte nel corso dell’anno, tramite diverse iniziative, da parte di un affiatato e fedele gruppo di genitori. Si può dunque passare alla fase operativa del progetto, ma serve l’aiuto di tutti. Ecco perché il Presidente della Fondazione, Michele Zordan, lancia un appello: “Per realizzare il nuovo giardino sensoriale abbiamo bisogno dell’aiuto dei genitori. Chiediamo a loro, ma anche a nonni, zii, amici e simpatizzanti, la disponibilità per la manodopera volontaria, necessaria per contenere i costi che altrimenti diventerebbero insostenibili. Non serviranno grandi competenze (ci sarà qualcuno a dirigere i lavori), ma buona volontà e voglia di lavorare per fare felici i nostri bambini”.

L’intenzione è di iniziare presto i lavori, in modo che il nuovo giardino sia utilizzabile dai 108 alunni con l’arrivo della primavera.

“L’iniziativa del giardino sensoriale nel nostro spazio esterno – spiega la coordinatrice della scuola Antonella Maltauro – ben si colloca all’interno del nostro piano dell’offerta formativa triennale e risponde all’esigenza sempre più sentita di supplire ad un’evidente mancanza, da parte dei bambini, dell’utilizzo dei vari canali sensoriali, i quali promuovono il piacere ludico sensoriale che contraddistingue la prima infanzia e l’acquisizione di nuove abilità e competenze. Oggi, infatti, con la comparsa dell’era digitale, i nostri bambini sono portati ad utilizzare principalmente la vista per guardare tv, tablet, telefonini, tralasciando le enormi opportunità legate all’utilizzo degli altri organi di senso come, nel nostro caso, il tatto, l’olfatto e l’udito e indirettamente il gusto (con l’utilizzo da parte della nostra cuoca delle erbe aromatiche che saranno piantate)”.

“È un’iniziativa che va certamente elogiata – sottolinea l’assessore all’istruzione Roberta Sinico -, perché arricchirà ulteriormente la proposta formativa della nostra scuola dell’infanzia”.

“Ringrazio la Fondazione per aver ideato questo progetto – conclude il sindaco Dino Magnabosco – e quanti vi vorranno contribuire con il loro prezioso aiuto”.