- La Sicilia potrebbe tornare in zona gialla a partire da lunedì 16 agosto. La decisione definitiva verrà presa venerdì durante la riunione della cabina di regia del ministero della Salute. Secondo i dati, sull’isola si sono contanti nell’ultima settimana 119 casi ogni 100mila abitanti, con tassi di occupazione dei posti letto negli ospedali del 14% e del 7% nelle terapie intensive. L’incidenza dei contagi non è più il parametro principale per decidere il colore di una regione, ma si deve considerare anche se l’occupazione dei posti letto in ospedale per pazienti ricoverati per COVID-19 è superiore al 15%, percentuale che per i posti in terapia intensiva è stata invece fissata al 10%. Con il passaggio in zona gialla verrebbe reintrodotto l’obbligo di mascherina anche all’aperto e un limite di quattro persone per tavolo in bar e ristoranti, sia all’aperto che al chiuso. Al momento la Sicilia è all’ultimo posto in Italia per copertura vaccinale, soprattutto per la fascia di età degli over 80, ma anche per quella tra i 70 e i 79 anni e quella tra i 60 e i 69.
- Il governo tedesco si prepara a cambiare le regole per la gestione del Coronavirus nei prossimi mesi. Tra le misure più discusse c’è quella di abolire i test rapidi gratuiti in modo da spingere più cittadini a vaccinarsi. I test rapidi torneranno a essere a pagamento dal’11 ottobre e saranno comunque richiesti ai non vaccinati per partecipare a ogni tipo di evento, andare al ristorante o partecipare a funzioni religiose. Il test rimarrà gratuito solo per le donne incinte, i bambini e le persone che per cause mediche non possono sottoporsi all’immunizzazione. I governatori dei 16 land tedeschi si sono comunque riservati la possibilità di introdurre limitazioni ancora più severe di quelle previste dal governo federale nel caso di un aggravarsi dell’epidemia. Al momento, il 55% dei cittadini tedeschi ha completato il ciclo vaccinale, ma l’obiettivo della cancelliera Angela Merkel è di portare la percentuale a 85% entro la fine dell’estate.
