1- Il pubblico. Così scatenato al palaGoldoni non si era mai visto, nella serata in cui la società ha registrato il record d’incasso: tutto in piedi nel finale “difende” insieme ai biancorossi, dopo essere stato indemoniato sin dalla palla a due, finendo senza voce.
2- Gli arbitri. Dopo quanto successo in gara 1 Vicenza anche in gara 2 ha dovuto fare a meno di tre giocatori usciti prematuramente per falli (Andrea Campiello, Demartini e Montanari espulso per doppio tecnico) conditi da una serie di fischi (o non fischi) che hanno generato le vibranti proteste del pubblico.
3- Il malore. Uno spettatore avanti con l’età sul finire del terzo quarto ha accusato un malore e sono dovuti intervenire i sanitari. Per fortuna niente di grave per lui, il suo cuore ha ripreso a battere biancorosso.
4- Il finale. Dopo la rimonta ospite nel quarto periodo in una partita che sembrava nelle mani della Tramarossa, non bastava chiudere con una rocambolesca parità. C’è voluto anche un supplementare da sorpassi e controsorpassi. E il prezzo del biglietto ne è valso la pena.
5- I tifosi ospiti. Sono arrivati in una decina dalla città del porto per l’Isola d’Elba: con sciarpe bandiere, megafono e tamburo. Ma incredibilmente, mai un sussulto. Più mosci di loro è solo una persona colpita veramente da infarto.