La padovana Elisabetta Gardini, che il 1º luglio gli eurodeputati del suo ormai ex partito, Forza Italia, scelsero all’unanimità come capo delegazione all’interno del gruppo del Ppe, sarà candidata, salvo sempre possibili sorprese dell’ultima ora, per Fratelli d’Italia nella circoscrizione nord est dove nel 2014 risultò la più votata di FI con 67.888 preferenze dopo averne ottenute 79.024 alla sua prima elezione nel 2009.
Il 12 aprile 2019, prima delle elezioni europee del 26 maggio, la nota artista che nel 2004 decise di dedicarsi solo alla politica ha deciso di lasciare Forza Italia “dopo aver constatato che le scelte politiche del partito non sono più quelle che mi avevano spinto ad aderire, a diventare parlamentare europeo e ad accettare di esserne il capo delegazione a Strasburgo”.
Ora Elisabetta Gardini, che è stata anche parlamentare oltre che consigliere regionale del Veneto, va a rinforzare ulteriormente il partito di Giorgia Meloni, che in Veneto schiera un altro re delle preferenze, Sergio Berlato, anche lui già europarlamentare col PdL e ora consigliere e capogruppo regionale di FdI, ogni giorno di più erode la formazione di Silvio Berlusconi disegnando scenari che potrebbero a breve portare a un ridisegno degli equilibri del centro destra in cui Fratelli d’Italia può diventare l’interlocutore privilegiato di Matteo Salvini.