La durissima gara di Ultracycling ha visto la vicentina tagliare vittoriosa il traguardo nella categoria Senza Supporto
E’ vicentina l’unica partecipante italiana femminile alla Race Across Italy, principale gara italiana di Ultracycling che ha preso il via a Silvi Marina in Abruzzo lo scorso 26 aprile. Nella categoria Self-supported (senza supporto) ha tenuto alti i colori nazionali concludendo come unica donna finisher.
Per 778 km e 11.000 metri di dislivello positivo, dall’Adriatico al Tirreno e ritorno passando per il Gran Sasso e per i numerosi Parchi del Centro Italia, la 57enne Laura Ceccon del Carisma Team ha pedalato incessantemente giorno e notte per un totale di 51 ore, ottenendo l’ambito titolo di Finisher, come unica donna nella categoria Self-Supported Woman.
Si tratta della categoria più dura poiché non prevede alcun supporto esterno: gli atleti devono gestirsi in autonomia riguardo alla gestione del percorso nel rispetto della traccia gps, al cibo, all’idratazione, al vestiario, al sonno, ai momenti di riposo e recupero. Tutto questo pedalando giorno e notte da soli, spesso in condizioni meteo disagevoli. Il maltempo, il vento e il freddo intenso, anche sotto lo zero nelle ore notturne, hanno infatti reso ancor più difficile portare a termine la sfida che difatti ha visto numerosi ritiri.
Ma non quello di Laura che è riuscita a tagliare il traguardo nonostante le avverse condizioni.
“Ho impiegato più tempo del previsto” – ci racconta – “ma purtroppo il freddo mi ha rallentata molto in discesa e mi ha costretta a lunghe soste per recuperare l’equilibrio termico. Oltrepassare la Finish Line, seppur in ritardo, come unica donna senza supporto è stata una grande soddisfazione, anche perché la bici da strada non è la mia specialità. Corro con una vecchia Cinelli piuttosto pesante e poco performante, il che sicuramente non mi agevola. Ma per me queste sono esperienze di vita, che soddisfano il gusto d’avventura e il piacere della sfida con se stessi. Essere arrivata prima nella mia categoria è un dettaglio aggiuntivo, certamente non il più importante”.
Già nota, tra le altre imprese, per la sua avventura in mountain bike in solitaria sui Pirenei la scorsa estate, la ciclista vicentina ha già messo a segno in questi primi mesi dell’anno il The White Trail in invernale sulla neve e il Giro della Romagna “In zir par la Rumagna” (500 km 7000+ no stop), anche qui come unica donna finisher. Prossimamente ha in programma alcuni UltraTrail in mountain bike ed altre gare di Ultracycling, oltre ad un grande progetto estivo sul quale vige ancora il top secret.
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