Una città che permette l’integrazione è una città che funziona. E questa integrazione è possibile grazie all’impegno costante dei cittadini e delle cittadine nei confronti degli “ultimi”, ovvero coloro i quali, spesso, vengono lasciati ai margini dalla e della società.
Un importante esempio di sostegno all’integrazione lo abbiamo, nella nostra città, nella scuola di italiano istituita nel 2018 in collaborazione con la parrocchia di San Paolo nel Quartiere Italia. La scuola a sua volta nasce dal progetto della cooperativa “Paripasso”, con sede in via dei Cappuccini a Vicenza (zona viale Trento-Viale Mazzini-Italia Nuova). Formatasi nell’estate del 2017, in un periodo di intensificazione dei flussi migratori, in risposta alle esigenze di accoglienza diffusa, riguardante i nuclei famigliari di mamme sole con bambini, per contrastare, con atti pratici, la crescente intolleranza nei confronti di migranti e rifugiati, “Paripasso” ha attivato programmi di accoglienza diffusa in appartamento e di integrazione linguistica e lavorativa, avendo come obiettivo il rendere più autonome possibili, nel nuovo contesto socio-culturale, le persone seguite.
Continua a leggere questo articolo su L’Altra Vicenza.it
