L’accoglienza a Vicenza, Ciro Asproso (Coalizione civica per Vicenza): ripensarla, dall’emergenza alla gestione

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Questa mattina, alcuni rappresentanti di Coalizione Civica per Vicenza , come scrivono nella nota che pubblichaimo i candidati Ciro Asproso e Stefania Cerasoli, hanno accompagnato il candidato sindaco Otello Dalla Rosa a far visita a residenti e commercianti di Via Medici. E’ stata un’occasione per ascoltare le voci di chi abita e lavora in un quartiere che ha subito, nel corso degli anni, troppe scelte calate dall’alto. Ci si riferisce, in particolare, alla modalità con la quale è stato gestito all’Hotel Adele il flusso dei richiedenti asilo.
Un metodo dettato unicamente dallo stato d’emergenza e poco rispettoso dei migranti stessi, che vengono letteralmente scaricati in città come pacchi postali e poi lasciati a bighellonare senza scopo per le vie del quartiere. Il tutto senza alcuna condivisione con i residenti di Via Medici e di chi in questa strada ci lavora. Coalizione Civica per Vicenza, ritiene che il modello di riferimento debba essere quello degli SPRAR (Servizio di protezione richiedenti asilo) e dell’assistenza diffusa, dove sono i sindaci a farsi promotori e garanti del progetto di accoglienza, mantenendo la piena titolarità della gestione.

In questo modo, anche l’affidamento alle Cooperative avverrebbe in maniera più trasparente e mediante Bando, poiché nessuno deve fare profitto sulla pelle delle persone che soffrono. Passare dall’emergenza alla gestione consapevole è l’unico modo per promuovere l’integrazione e favorire nei residenti una cultura della solidarietà. Per una corretta informazione va anche precisato che i Comuni non possono disporre dei soldi stanziati dallo Stato e dall’UE per finalità diverse dall’assistenza ai richiedenti asilo. Ma con gli SPRAR si possono effettuare controlli più serrati sull’utilizzo delle risorse.
I cittadini di Vicenza devono sapere che se la Regione Veneto abbandonasse il suo atteggiamento di chiusura irresponsabile e preconcetta, il lavoro dei sindaci e delle comunità locali diverrebbe molto più efficace, prenderebbe piede l’accoglienza diffusa sul territorio – basata sul numero di abitanti – e si scoraggerebbero gli Hub come l’Hotel Adele.

Ciro Asproso e Stefania Cerasoli
Coalizione Civica per Vicenza