Adesso non potete più dire che non lo sapevate: il 2 maggio è la Giornata Mondiale del Tonno, lo ha decisol’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per ricordare il valore non solo nutrizionale di questo alimento.
Il tonno, o Thunnus, è quella varietà di pesce che appartiene alla famiglia degli Scombridae, commercializzato soprattutto in scatola. Per il consumo in scatola si utilizzano in particolare due varietà pescate e inscatolate nei mari tropicali: il Pinna Gialla e lo Skipjack.
Il tonno in scatola è sempre in cima alla nostra lista della spesa, o magari non lo scriviamo nemmeno più perché comunque è immancabile. Può essere consumato fresco o in scatola, ma tranquilli, perché il tonno non perde nessuna delle sue caratteristiche nutritive in qualsiasi modo decidiate di conservarlo. La principale caratteristica del tonno è la sua versatilità: nei panini, nelle insalate, in salse di accompagnamento, non smentisce mai la sua popolarità.
Una porzione di tonno da 100g sott’olio apporta circa 250 kcal, ma se non volete rinunciare alla linea, si conserva anche al naturale. Il tonno in scatola si ricava dapprima abbattendo il pescato a bordo dei pescherecci, poi, dopo un lento processo di scongelamento, viene cotto con acqua o vapore, ed infine mondato a mano ed inscatolato.
Le prime industrie di tonno risalgono al periodo che va dal III secolo a.C. al II secolo lungo le coste del Mar Mediterraneo: Grecia, Sicilia, Sardegna, Penisola Iberica e Nordafrica.
Il primo posto nella produzione delle conserve ittiche in Italia è occupato dal tonno in scatola. Il mercato in Italia ha un valore di circa 1,4 miliardi di euro (2020) secondo i dati dell’Ancit (Associazione Nazionale dei Conservieri Ittici e delle Tonnare), con una produzione nazionale di 74mila tonnellate e un consumo di 153.251 tonnellate, pari a circa 2,5 kg pro capite, per un settore che conta circa 1.500 addetti al suo interno.
Al mondo sono più di 80 i paesi che praticano la pesca del tonno e l’Italia è al secondo posto come produttore europeo dietro la Spagna. Il comparto della pesca e della trasformazione del tonno in scatola, a livello mondiale genera un volume d’affari di 42 miliardi di dollari.
Che apporto offre alla nostra dieta il tonno? Ricco di omega-3, vitamine e sali minerali, (apporto che resta inalterato sia se viene consumato fresco che in scatola), il tonno contiene iodio, potassio, ferro, fosforo e vitamine del gruppo B, è inoltre molto indicato per chi fa sport: 7 italiani su 10 lo inseriscono nella Top 5 dei cibi irrinunciabili accanto a carni bianche, bresaola, yogurt e legumi (indagine Doxa/Ancit).
Quando prendiamo una scatoletta di tonno dagli scaffali del supermercato scegliamo quei produttori che, come Airone Seafood, portano in tavola storia, esperienza, qualità e sostenibilità.