L’assessore Boraso inaugura al Municipio di Favaro la mostra di falegnameria dei pazienti del Centro diurno “Rodari”

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Comune di Venezia
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    Raffinati oggetti di arredamento, modellini, suppellettili, lampade, addirittura strumenti musicali, tra cui uno stupendo xilofono: è davvero ricca di sorprese, e talento, la mostra dei ragazzi del laboratorio di falegnameria del Centro Rodari di Favaro, promossa dall’associazione “Lo specchio,” in collaborazione con l’Ulss 3 Serenissima e la Municipalità di Favaro.

    L’esposizione è stata inaugurata ufficialmente questa mattina, al piano terra del Municipio di Favaro, alla presenza, tra gli altri, dell’assessore comunale alla Mobilità, Renato Boraso; del presidente della Municipalità, Marco Bellato, e del consigliere della stessa,  Sergio Memo; del direttore sociosanitario, Gianfranco Pozzobon, e del nuovo primario del Dipartimento di Salute mentale dell’Ulss 3, Moreno De Rossi; del presidente e vicepresidente dell’associazione “Lo specchio “, rispettivamente Attilio Baldan e Liliana Boranga.

    “Questa mostra – ha sottolineato l’assessore Boraso, portando anche i saluti del sindaco e dell’intera Amministrazione comunale – non è solo una testimonianza tangibile del grande lavoro, in tutti i settori, che si sta facendo al Centro ‘Rodari”, ma anche un modo per avvicinarci, senza prevenzioni o barriere,  al mondo della malattia psichica.”

    In effetti, come hanno spiegato sia i rappresentanti dell’Ulss 3 che dell’associazione “Lo specchio”, lo stigma sulle malattie mentali è ancora molto radicato. “Lo specchio”, in particolare, opera ormai da vent’anni, per dare dignità di vita a chi soffre di queste patologie, creando occasioni di incontro, di informazione, di confronto, con la cittadinanza, e dando possibilità ai malati di vivere esperienze di socializzazione importanti: dal poter assistere a una partita di calcio o di pallacanestro, alle gite, alle visite culturali.

    “La Municipalità di Favaro – ha ricordato il presidente Bellato – è anch’essa in prima fila in questa battaglia, ed è vicina agli operatori e ai malati del ‘Centro ‘Rodari’, nonchè ai loro famigliari. Oltre alla mostra, che resterà aperta sino al 2 gennaio, i ragazzi del laboratorio di falegnameria, diretti dal loro bravissimo ‘maestro’ Matteo, ci hanno regalato in questi giorni la possibilità di ammirare lo splendido presepe in legno da loro realizzato.”