L’assessore De Martin al workshop di progettazione WA.Ve: studenti e docenti da tutto il mondo progettano “Venezia città sostenibile”

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Comune di Venezia
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L’assessore comunale all’Urbanistica e Città sostenibile, Massimiliano De Martin, è intervenuto questa mattina, nell’aula magna dei Tolentini, al workshop di progettazione WA.Ve, organizzato dall’Università Iuav di Venezia, in collaborazione con la Direzione Sviluppo del Territorio e Città sostenibile del Comune di Venezia. Il tema dell’edizione 2019, che da oggi e per tre settimane impegnerà studenti e docenti provenienti da tutto il mondo, sarà appunto “Venezia città sostenibile”, considerata come modello di vita urbana.

“Venezia deve essere una città attrattiva e ambiziosa – ha spiegato l’assessore De Martin – e come Amministrazione comunale, in questi anni, abbiamo fatto molto per contrastare la rassegnazione con cui si affrontavano le cose, anche dal punto di vista del cambiamento urbanistico. Abbiamo bisogno di crescere, di svilupparci, siamo una città aperta al mondo e alle sfide contemporanee. Questo è un territorio vivace, interessante, che può offrire molto ai giovani architetti come voi che hanno voglia di mettersi in gioco. Ricordate però – ha concluso l’assessore rivolgendosi agli studenti – che nei vostri progetti non deve mancare il cronoprogramma e le risorse necessarie per realizzare l’opera”.

In collaborazione con il Comune di Venezia, sono state scelte, come oggetto di studio, zone chiave per la trasformazione della città: riguardano il centro storico, Mestre, le isole, Marghera (ex mercato ortofrutticolo, Forte Marghera, Montiron, Moranzani, ex Umberto I, ex Rari Nantes, ex Italgas Venezia, Marittima, Arsenale, San Pietro di Castello, Sant’Elena, ex Caserma Pepe, ex Ospedale al Mare, Sacca Serenella, Giudecca, Batteria Ca’ Bianca, Pellestrina) e agli architetti si chiederà di immaginare, attraverso i loro progetti, il futuro di una città più sostenibile e che rappresenti un modello per le altre città del mondo.

“Il tema può apparire provocatorio – ha spiegato il rettore Iuav, Alberto Ferlenga – ma proprio considerando i pericoli che la città corre è necessario ricordare anche l’esempio che offre come modello di vita urbana. Come ricordava Le Corbusier e più recentemente Richard Rogers, Venezia è da sempre resiliente, vive in un rapporto di necessità reciproca con il proprio territorio, è da sempre pedonalizzata, priva di periferia, il suo centro offre una gradualità unica di spazi, mantiene una dimensione umana, presenta un’alta qualità architettonica”.

Infine, venerdì 5 luglio, al Magazzino 6 dell’ex Cotonificio a Santa Marta, ci sarà la presentazione dei progetti e delle installazioni realizzate e, nel chiostro dei Tolentini, la premiazione e chiusura del workshop.