L’assessore Venturini porta i saluti della città al convegno “La pediatria di genere e il contributo medico femminile alla pediatria in Veneto”

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Comune di Venezia
Comune di Venezia

L’assessore alla Coesione sociale e alla Programmazione sanitaria, Simone Venturini, ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale questa mattina al convegno “La pediatria di genere e il contributo medico femminile alla pediatria in Veneto”, in corso nell’aula San Domenico dell’Ospedale SS. Giovani e Paolo di Venezia.

L’appuntamento, promosso dalla Società italiana di pediatria, in collaborazione con Soroptimist International d’Italia vuole approfondire il tema della medicina di genere per la pediatria e la neonatologia evidenziando le differenze relative alla farmacologia, alle patologie e alla prevenzione. Tra i temi affrontati si è parlato delle differenze di genere in epidemiologia, nelle malattie cardiache e nelle malformazioni addominali, ma un approfondimento è stato anche dedicato alle donne nella pediatria in Italia e nel Veneto.

Dopo l’apertura dei lavori con i saluti di Giuseppe Del Ben direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima, di Alberto Villani e Simone Rugolotto, rispettivamente presidente nazionale e regionale SIP, e di Maurizzio Pitter, direttore Uoc di Pediatria, l’assessore Venturini ha sottolineato: “Il mio ringraziamento è per la funzione sociale del pediatra grazie al quale in questi anni ho avuto la possibilità di avere il polso della situazione di molte famiglie. La scuola e i pediatri sono sentinelle importantissime di situazioni di disagio familiare, che segnalate al Comune possono portare a interventi di cura e tutela”. Nell’esprimere gratitudine anche per il ruolo femminile nella medicina (l’80% dei pediatri è costituito da donne), l’assessore ha poi ricordato l’iniziativa promossa con il contributo della Società italiana di pediatria che nel dicembre scorso ha visto la realizzazione di un albero di Natale, fatto di stoffa, per illuminare via Garibaldi. “L’obiettivo di queste iniziative – ha spiegato Venturini – è di far conoscere il ruolo del pediatra anche fuori dall’ambulatorio. Troppo spesso se ne parla solo quando nasce la polemica sul territorio e ne sentiamo l’esigenza, dimenticando l’importate attività che questi professionisti svolgono nella quotidianità”.